Nel cuore di una stagione che si preannuncia incandescente, il Palermo si affida anche alla determinazione di Jeremy Le Douaron, l’attaccante francese arrivato con la voglia di mettersi alla prova in un campionato complesso come la Serie B. Con un investimento importante sulle spalle e una mentalità votata al sacrificio, il classe ’97 si è già fatto apprezzare per la sua duttilità, il lavoro di squadra e l’adattamento a un contesto tattico ben diverso da quello vissuto in Ligue 1.

Intervistato da Paolo Vannini per il Corriere dello Sport, Le Douaron non ha dubbi: il Palermo è un progetto ambizioso, una piazza calda e appassionata che ricorda Marsiglia per il suo entusiasmo. E mentre la squadra rosanero lotta per un piazzamento playoff, lui è pronto a giocarsi le sue carte in un reparto offensivo competitivo, dove ogni presenza va conquistata sul campo. Con l’energia della città e il sostegno dei tifosi, il finale di stagione si prospetta avvincente.

Il campionato rosanero finora indica un cammino di alti e bassi.
«La B è piena di calciatori bravi a livello tecnico, mi avevano parlato di un campionato competitivo ed equilibrato e così è stato. Basti vedere come soffrono anche squadre che l’anno scorso erano in A. A Brest si gioca un calcio più fisico, in Italia domina la tattica, in campo ci sono meno spazi e i difensori sono più duri».

Le Douaron sta piacendo soprattutto per l’eclettismo e la generosità.
«Sono sempre stato un attaccante che si sforza per la squadra, posso coprire più ruoli. So che i tifosi domenica hanno apprezzato un mio recupero in fase difensiva, mi fa piacere perché indica il mio stile di gioco: dare tutto me stesso per contribuire a raggiungere l’obiettivo».

Con Pohjanpalo, il ritorno di Brunori ed Henry che sta per rientrare gli spazi davanti sono minori…
«Nel calcio concorrenza e competizione sono fattori importanti. L’attacco del Palermo è composto da giocatori forti che hanno caratteristiche diverse. Ma siamo complementari all’interno del campo e fra noi c’è un’intesa sana. Poi l’allenatore fa le sue scelte».