L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che si prepara al girone di ritorno.

Squadra che vince, non si cambia. In questo caso, più che squadra, sarebbe più corretto limitare la massima al centrocampo. Ebbene sì, perché per la prima volta in stagione il Palermo giocherà, con ogni probabilità, con lo stesso terzetto di centrocampo per la terza volta consecutiva. Un evento, più che una consuetudine, per il tecnico Corini, che nell’arco della stagione ha spesso ruotato gli interpreti della propria mediana, o volontariamente o per forza di cose.

Quello di mantenere lo stesso schema e gli stessi interpreti di centrocampo è una di quelle cose che garantisce ad ogni squadra una quadratura in mezzo al campo che può essere determinante ai fini dell’equilibrio dell’undici titolare. E in questo senso, Corini ha trovato le giuste risposte in Segre, Gomes ed Henderson. Sin dal match interno contro il Pisa, infatti, questo trio di centrocampo ha garantito equilibrio in mezzo al campo, copertura alla difesa e una buona dose di pericolosità in fase offensiva.

I tre interpreti della mediana del Palermo, infatti, riescono a completarsi tra loro mettendo a servizio della squadra tutte le loro caratteristiche. Gomes, per esempio, è il vero metronomo del Palermo, uno schermo davanti alla difesa al quale Corini difficilmente potrà e saprà rinunciarvi, per intensità e quantità. Il suo alter ego nel ruolo, Stulac (già 4 gol quest’anno), avrebbe tutte le carte in regola per partire dall’inizio al pari del collega francese che, tuttavia, rispetto allo sloveno può garantire più corsa e dinamismo. Unico neo per Gomes la scarsa attitudine sottoporta: da quando è a Palermo è ancora l’asciutto.