Con cinque giornate da disputare, il finale di stagione della Serie B si accende: sei squadre si contendono i quattro posti che valgono l’accesso al turno preliminare dei playoff, mentre Spezia e Cremonese osservano dall’alto in attesa delle semifinali.

È questo il quadro descritto da Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport, che individua nel prossimo 25 aprile la possibile giornata chiave, con due scontri diretti cruciali in programma.

Le favorite e i nodi del calendario
Juve Stabia, Palermo e Modena potranno contare su tre sfide casalinghe, mentre Catanzaro, Bari e Cesena dovranno affrontare tre trasferte. Nessuna di queste affronterà Spezia o Cremonese, ma tutte sono consapevoli che i playoff sono un traguardo da conquistare centimetro dopo centimetro.

In particolare, Binda evidenzia come la Juve Stabia dovrà giocare ben quattro partite su cinque contro squadre in lotta salvezza, mentre il Cesena solo una, all’ultima giornata, contro un Cosenza che potrebbe essere già salvo.

Pressioni diverse, ambizioni comuni
L’analisi pubblicata sulla Gazzetta mette in risalto le differenti pressioni psicologiche: la Juve Stabia, neopromossa, gioca senza nulla da perdere, mentre il Palermo, costruito per la promozione diretta, non può permettersi passi falsi: mancare i playoff sarebbe un fallimento. Il Bari, rinforzato a gennaio, ha rialzato la testa, ma vive nella consueta contestazione.

Anche Modena e Catanzaro vogliono dimostrare di poter restare stabilmente nella parte alta della classifica: quest’ultima potrebbe contare anche sull’eventuale titolo di capocannoniere per Iemmello.

I tecnici: chi è all’esordio?
Nel confronto tra panchine, Nicola Binda segnala che diversi allenatori sarebbero alla prima esperienza nei playoff: tra questi Pagliuca (Juve Stabia), Mandelli (Modena) e anche Dionisi (Palermo), che però vanta un trionfo in Serie B con l’Empoli.

Tra i più esperti figura Fabio Caserta, semifinalista con il Benevento, e Moreno Longo, che vinse gli spareggi con il Frosinone. Ma il curriculum più solido è quello di Michele Mignani, ex finalista con il Bari e protagonista di un’altra semifinale, proprio contro il Palermo.