
Domenica sera, mentre tutta Europa era incollata alla tv per la finale di Nations League, in Polonia è scoppiata la bufera. Come riporta Stefan Bielanski su la Gazzetta dello Sport, la notizia ha colto di sorpresa l’intero Paese: Robert Lewandowski è stato sollevato dal ruolo di capitano della Nazionale, sostituito da Piotr Zielinski. Un fulmine a ciel sereno che ha avuto conseguenze clamorose: Lewa ha deciso di lasciare temporaneamente la Nazionale, dichiarando che non scenderà più in campo fino a quando Michał Probierz resterà commissario tecnico.
Tutto è esploso quando Lewandowski, rimasto in Spagna per recuperare le energie, ha annunciato che non avrebbe preso parte alla trasferta di Helsinki per la gara di qualificazione mondiale contro la Finlandia. Il ct Probierz ha accettato la scelta, ma ha poi reagito con una decisione durissima: dopo un colloquio telefonico, ha comunicato a Lewa che non sarebbe più stato il capitano della Nazionale. La risposta dell’attaccante del Barcellona è arrivata via social: “In queste condizioni non scenderò più in campo”. Si è aperta così una spaccatura netta all’interno del gruppo, con una parte del Paese schierata con “Team Robert” e l’altra con “Team ct”.
Zielinski si ferma, caos interno. E in campo la Polonia affonda
Come sottolinea Stefan Bielanski in un secondo passaggio su la Gazzetta dello Sport, il tentativo della Federazione di minimizzare parlando di scelta tecnica autonoma del ct, e non legata a dissapori interni, non ha fatto che isolare ulteriormente Probierz. E il destino si è accanito anche sul suo nuovo capitano: Zielinski ha accusato un nuovo problema muscolare nell’ultimo allenamento, ed è rimasto a riposo per la gara decisiva.
Il risultato è stato disastroso. In campo, senza guida e senza carisma, la Polonia ha perso 2-1 contro la Finlandia a Helsinki, regalando agli avversari un sorpasso in classifica. L’ex milanista Piatek, oggi in forza al Başakşehir, ha giocato da titolare, ma ha sprecato almeno due occasioni nitide. All’11’, su assist di Zalewski, né lui né Matt Cash sono riusciti a superare il portiere finlandese Hradecky. Al 21’, poi, un’uscita sciagurata del portiere polacco Skorupski ha causato un rigore trasformato senza esitazioni da Joel Pohjanpalo, attaccante del Palermo.
Finlandia avanti, Polonia in crisi nera
La Finlandia, guidata dal danese Jacob Friis, ha approfittato del momento e ha segnato il secondo gol in contropiede con Benjamin Källman dell’Hannover. L’unico lampo polacco è arrivato con Jakub Kiwior, difensore dell’Arsenal, che ha segnato in mischia.
Durante il secondo tempo, una lunga interruzione causata da un malore tra il pubblico ha sospeso il match per diversi minuti. Ma al ritorno in campo, il risultato non è cambiato. Come osserva Stefan Bielanski nel suo commento per la Gazzetta dello Sport, ora la Finlandia si candida seriamente come la principale rivale dell’Olanda per l’accesso ai Mondiali, mentre la Polonia sprofonda in una crisi tecnica e ambientale senza precedenti.
Per Probierz, il tempo per riflettere sarà breve. Il caso Lewandowski ha creato una spaccatura profonda, e senza risultati immediati il ct rischia di perdere non solo lo spogliatoio, ma anche la fiducia della Federazione.