
Secondo quanto riportato da Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, il Palermo incassa un altro pareggio deludente contro il Mantova, con i tifosi che questa volta hanno fischiato esclusivamente Dionisi, mentre la squadra ha ricevuto applausi. L’allenatore è sempre più in bilico, e nelle prossime ore potrebbero esserci riflessioni decisive sull’asse con Manchester.
Il Palermo ha sprecato un’altra occasione per portare a casa i tre punti, vittima del solito autolesionismo e di un nervosismo evidente, culminato con l’espulsione di Ceccaroni, che ha reso ancora più complicata la partita. La squadra rosanero è passata in vantaggio, ha subito la rimonta e poi ha trovato il pareggio, ma senza mai dare la sensazione di avere il controllo del match, come sottolineato da Vitale sulla Gazzetta dello Sport.
Un altro copione già visto
Il Palermo ha iniziato con il modulo 3-4-2-1, mentre il Mantova di Possanzini ha risposto specularmente, riuscendo inizialmente a mettere in difficoltà i padroni di casa con una pressione alta. Dopo appena 4 minuti, l’arbitro ha assegnato un rigore ai lombardi per un contatto tra Verre e Mensah, salvo poi cambiare decisione dopo il richiamo del VAR.
I rosanero sono riusciti a prendere in mano la partita e hanno trovato il vantaggio con una splendida azione tra Ranocchia, Pohjanpalo e Verre, conclusa dall’ex Sampdoria con un tiro sotto l’incrocio.
Blackout e rimonta Mantova
Nella ripresa, però, il solito blackout del Palermo ha permesso al Mantova di ribaltare il punteggio nei primi 12 minuti: prima Mensah, dopo una bella combinazione con Burrai, Trimboli e Artioli, ha segnato il pareggio; poi Brignani, su calcio d’angolo, ha anticipato tutti e di testa ha infilato il 2-1.
Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, la reazione del Palermo è stata affidata quasi esclusivamente a Pohjanpalo, che prima ha colpito un palo, poi ha trasformato il rigore del 2-2 dopo un fallo di De Maio su Le Douaron.
L’espulsione di Ceccaroni complica tutto
Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, che è arrivata l’espulsione di Ceccaroni, punito per un colpo al volto di Artioli. Da quel momento, il Palermo ha faticato ancora di più a contenere gli avversari e a costruire azioni offensive pericolose.
Il punto guadagnato serve poco ai rosanero, che continuano a mostrare le stesse fragilità e un’identità di gioco poco chiara. Dionisi è sempre più in discussione, e ora la società dovrà decidere se continuare con lui o valutare un cambio in panchina per provare a salvare una stagione che rischia di complicarsi ulteriormente.