Dazn sul piede di guerra: «Pronti a fare causa alla Bundesliga per i diritti televisivi»

A DAZN microphone is seen during the Serie A football match between AS Roma and FC Internazionale at Olimpico stadium in Roma Italy, January 10th, 2021. Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli

Animi tesi tra Dazn e DFL (Deutsche Fussball Liga, la lega calcio tedesca).
Come si legge su “Calcio&Finanza” la causa sarebbe uno scontro che vede al centro la questione dell’assegnazione dei diritti televisivi della Bundesliga per il quadriennio 2025-2029.

Una settimana fa, la piattaforma streaming aveva recapitato una lettera di protesta alla stessa DFL e ai 32 club di Bundesliga e 2.Bundesliga denunciando irregolarità nel processo di assegnazione dei diritti tv del massimo campionato tedesco, in particolare per il Pacchetto B, accusando la lega di favoritismo nei confronti di Sky, nonostante l’offerta di DAZN fosse stata la più alta.

La DFL ha commentato: «Abbiamo chiarito la nostra posizione in diverse lettere a DAZN e abbiamo fatto diverse proposte per parlarne nuovamente». Ma la «mancanza di chiarezza da parte della DFL è incomprensibile», ribatte DAZN.

In considerazione della mancata risposta da parte della DFL al nostro reclamo sull’illegittima assegnazione del pacchetto di diritti B, DAZN intraprenderà azioni legali per ottenere l’assegnazione del pacchetto», afferma un portavoce di DAZN. Dall’esposto della piattaforma streaming, la DFL ha una settimana per nominare un altro giudice. Questi due arbitri ne cercheranno quindi un terzo, indipendente, che presiederà il comitato entro una settimana. Il tribunale arbitrale avrà poi tre mesi, ovvero fino ad agosto, per prendere una decisione. Inoltre, secondo quanto riporta il tabloid tedesco BILD, oltre all’arbitrato, DAZN valuta di ritirarsi completamente dalla gara per i diritti tv della Bundesliga.

«Il processo legale può durare anni – continua il portavoce di DAZN –, a partire da una causa davanti a un tribunale arbitrale ed eventualmente attraverso diverse istanze davanti ai tribunali civili tedeschi, eventualmente con il coinvolgimento della Corte di Giustizia Europea». La DFL, da parte sua, è fiduciosa e spera in un rapido chiarimento: «Se DAZN dovesse presentare la domanda arbitrale, la DFL è serena per tale procedimento. Nell’interesse di una rapida certezza procedurale e giuridica, che è nell’interesse di tutti, la DFL si aspetta che tutte le parti coinvolte accettino un lodo arbitrale come definitivo e conclusivo».

DAZN avrebbe presentato lo scorso 15 aprile un’offerta per il solo Pacchetto B da 400 milioni di euro a stagione. Tale cifra era ben più alta da quella presentata da Sky (i due broadcaster hanno in co-esclusiva l’attuale trasmissione delle gare in Germania), che non dovrebbe superare invece i 250 milioni annui. Ricevute le offerte, la DFL ha chiesto a DAZN di presentare una garanzia bancaria entro e non oltre 24 ore. Richiesta che ha preso alla sprovvista l’emittente streaming, visto anche il poco preavviso e il tempo a disposizione per soddisfare la richiesta. Così DAZN si è appellata alle regole del bando che non citano esplicitamente la necessità di presentare una fideiussione a garanzia dell’offerta.