Cremonese, Stroppa verso Palermo: «Squalifica di Vazquez pesante, ma chi gioca darà il massimo»

La Cremonese si avvicina alla trasferta di Palermo, una sfida dal sapore di Serie A tra due squadre che a inizio stagione erano considerate tra le favorite per la promozione. Un match atteso, ma che per i grigiorossi sarà segnato da un’assenza pesante: Franco Vazquez non ci sarà a causa della squalifica ricevuta dopo l’ultima gara.

Sarebbe stata la partita dell’ex, un ritorno significativo per il pubblico rosanero che ha imparato a conoscerlo e amarlo in passato. La decisione del giudice sportivo ha colto di sorpresa Giovanni Stroppa, che ha espresso il proprio disappunto. «Non mi aspettavo questa decisione» ha dichiarato il tecnico, smentendo anche di essersi scusato nello spogliatoio del Bari. «Assolutamente no, non ho fatto le scuse a nessuno».

L’attenzione di Stroppa è però già rivolta alla sostituzione del trequartista argentino. Il tecnico non ha ancora deciso se affidarsi a un giocatore specifico o ruotare più profili. «Per caratteristiche ci sono giocatori che possono alternarsi o occupare quella zona di campo, ci stiamo lavorando. Johnsen ha fatto molto bene contro il Catanzaro, ma confido molto anche in Bonazzoli, che potrebbe essere un’alternativa valida. Chiaro che la settimana di lavoro e il campo mi danno la possibilità di capire chi è più pronto».

Nonostante la netta vittoria contro il Catanzaro, Stroppa non esclude cambiamenti nella formazione titolare. «È innegabile che la squadra abbia espresso una qualità importante, ma è sempre l’aspetto mentale che fa la differenza. Se qualcuno dà meno sotto questo aspetto, sono obbligato a cambiare formazione per rispetto degli altri. Ho giocatori importanti in tutti i ruoli, quindi aspettatevi cambiamenti ogni volta».

Uno dei giocatori più sollecitati dalla panchina è Johnsen, spesso richiamato dal tecnico durante le partite. Stroppa spiega il motivo di questa attenzione. «Io sono uno che rompe le scatole sempre e non accetto le pause. Se facciamo un calcio pensato, voglio vedere gente concentrata su quello che deve fare. Altrimenti diventa difficile per tutti. A volte lo richiamo perché sbaglia la giocata semplice, anche se ha una grandissima fantasia e inventa cose che non ti aspetti. Non voglio togliergli questo aspetto, ma chiedo solo precisione quando fa le cose semplici. La stessa cosa accadeva anche con Vandeputte: voleva fare cose difficili, ma quando ha iniziato a pensare in modo più semplice è esploso».

Bonazzoli è uno dei candidati a sostituire Vazquez, ma ultimamente ha trovato meno spazio. Stroppa chiarisce che non si tratta di una questione fisica. «Rappresenta una scelta diversa per caratteristiche, perché può essere anche un giocatore più avanzato. Bonazzoli può fare tutto, ma in questo momento ho visto meglio altri calciatori. Verso di lui c’è massima stima, ha qualità diverse che torneranno utili».

Il Palermo arriva da cinque risultati utili consecutivi e può contare su un Pohjanpalo in grande forma, autore di quattro gol nelle ultime quattro partite. Stroppa si aspetta una gara intensa in un contesto di alto livello. «È una partita da Serie A, ognuno di noi pagherebbe per giocare questa sfida. Il Palermo, come la Cremonese, è una squadra forte e fisica, con individualità importanti e continuità nei risultati. Sarà una gara difficile come lo è stata quella contro il Catanzaro. A me interessa la mia squadra, voglio vedere in campo le stesse caratteristiche caratteriali».

Uno degli aspetti chiave della vittoria contro il Catanzaro è stata l’aggressività difensiva, favorita anche dal lavoro degli attaccanti. «Una mano per giocare in questo modo te la danno gli attaccanti che sporcano le giocate avversarie, dando possibilità ai difensori di essere aggressivi e verticali. Se gli attaccanti non fanno questo lavoro, gli avversari hanno troppa libertà di manovra».

Tra i protagonisti dell’ultima sfida, Ravanelli si è spesso sganciato dalla linea difensiva per occupare la trequarti. Stroppa conferma che è un aspetto su cui lavora da tempo. «Ho sempre cercato di lavorare così anche altre volte, il nostro gioco è lì da vedere. Quando un difensore si proietta in avanti non è solo una questione di passaggio, ci sono tempi e fasi di gioco fondamentali perché l’anticipo sull’avversario crea la superiorità numerica».

Per la Cremonese, l’assenza di Vazquez in questa fase finale della stagione è un duro colpo, ma il tecnico non vuole alibi. «Non sono preoccupato, ma abbiamo perso un giocatore importante per quello che ha fatto. Mi ripeto: chi entra andrà a duemila all’ora, ma mi spiace non avere anche Vazquez».

Sul possibile impiego di Collocolo, Stroppa lascia tutto aperto. «Se andrà più forte di Zanimacchia e Barbieri, giocherà in fascia. Se sarà più forte di Pickel, farà la mezzala. Dipende dalla volontà di conquistarsi il posto, perché questa competizione interna alza l’asticella e mi dà la possibilità di scegliere. Se Collocolo si impegna, può entrare e fare qualsiasi cosa».

Per la sfida di Palermo rientrerà Valoti, mentre Majer è in dubbio per febbre. In un gruppo che lavora a ritmi altissimi, Stroppa vuole mantenere alta la concentrazione. «Dopo un 4-0 è tutto più facile, ma non abbiamo fatto nulla. Abbiamo un’altra gara importante davanti. Quando alleni bravi ragazzi è più semplice, ma solo con i bravi ragazzi non vado da nessuna parte. Dobbiamo andare a prendere quello che vogliamo, con rabbia. Ci sono squadre forti e ci aspettano tutte nel finale».