Nel suo articolo pubblicato sul Corriere dello Sport, Francesco Paletti racconta la straordinaria parabola di Stefano Moreo, l’attaccante milanese che a 32 anni ha finalmente realizzato il sogno della Serie A. Una storia che, come scrive Paletti sul Corriere dello Sport, somiglia a una favola moderna: quella di un ragazzo scartato dalle giovanili del Milan e capace di risalire, con tenacia e umiltà, tutti i gradini del calcio italiano.

Due domeniche fa, la doppietta segnata a Torino ha suggellato una carriera costruita con sacrificio. «Crederci sempre» ha scritto Moreo su Instagram dopo la partita, una frase che sintetizza la sua filosofia di vita. E che, come sottolinea ancora il Corriere dello Sport, rappresenta il manifesto di un calciatore che non si è mai arreso.

Dalle giovanili del Milan alla Caronnese

Paletti, nel suo racconto per il Corriere dello Sport, ripercorre il momento più difficile della carriera di Moreo: l’esclusione dal settore giovanile rossonero del Vismara, quando era ancora un ragazzino. «Ero mingherlino, sono cresciuto tardi. E poi quell’anno non avevo fatto neanche troppo bene» ha ricordato l’attaccante con un sorriso, senza rancore.
Da lì, la ripartenza. Il passaggio dagli Allievi del Milan alla Juniores della Caronnese rappresenta un salto indietro enorme. Ma il giovane Moreo non si è fermato: nel 2011-12 debutta in Serie D e l’anno successivo segna 11 gol in 38 partite.

Una carriera costruita passo dopo passo

La scalata continua con il trasferimento alla Virtus Entella, dove resta tre stagioni e mezza (con una parentesi a Teramo). Poi il passaggio al Venezia, dove incontra Pippo Inzaghi, suo mentore e punto di riferimento. Insieme conquistano la promozione in Serie B e Moreo realizza dieci gol.
Per raggiungere la Serie A, però, ci vorranno ancora otto anni: Palermo, Empoli, Brescia — dove ritrova Inzaghi — e infine Pisa, dove “Super Pippo” lo guida alla tanto attesa promozione.

Grinta, cuore e riconoscenza

«Non sono un bomber da doppia cifra, ma non mollo mai» ha dichiarato Moreo, come riporta Francesco Paletti sul Corriere dello Sport. E infatti, a Pisa, l’attaccante si è guadagnato l’affetto dei tifosi con la determinazione di chi non si arrende e la grinta di chi ha conosciuto la polvere prima della gloria.
Dalla periferia milanese alla Serie A: una storia di riscatto, costanza e amore per il calcio.