Catanzaro, Polito scuote l’ambiente: «Playoff da conquistare, vietato mollare ora»

Dopo la sconfitta sul campo del “Menti”, è stato il direttore sportivo del Catanzaro, Ciro Polito, a rompere il silenzio, presentandosi davanti alla stampa con parole lucide e dirette. Lo ha fatto convocando una conferenza straordinaria al Poligiovino, a testimonianza della volontà della società di fare quadrato in un momento delicato della stagione.

«Credo sia giusto, nei momenti meno felici, che la società sia presente per chiarire cosa stia succedendo, con grande sincerità» ha esordito Polito. «Oggettivamente è un momento di grande difficoltà, non ci possiamo nascondere. È pur vero che risultati importanti, una salvezza ottenuta con grande anticipo e un derby super non possono cancellare il fatto che ci sia stato un calo fisico, mentale, o forse un appagamento. Ciò non deve esistere, però anche i calciatori sono esseri umani. Vero è che cinque punti nelle ultime otto sono troppo pochi».

Il dirigente ha poi respinto con fermezza le voci circolate negli ultimi giorni: «Allontano con fastidio le stupide illazioni secondo cui non ci sarebbe la volontà di arrivare ai playoff. Sono sciocchi cavilli e supposizioni. Dobbiamo arrivare ai playoff con la migliore posizione possibile, ce la metteremo tutta in queste tre finali. Vivo la città, non i social, e non posso accettare che qualcuno pensi che non si vogliano raggiungere i massimi livelli. Questa squadra ci ha dato grandi soddisfazioni per tutto l’anno, ora non è il momento dei processi, ma di stare vicini ai ragazzi».

Sul piano emotivo, Polito ha aggiunto: «Inconsciamente, raggiungendo alcuni obiettivi principali, qualcosa si può perdere per strada, ma siamo ancora lì per giocarci il nostro posto. Basta una partita per far tornare l’entusiasmo. La città non deve smettere di credere in noi, l’amore viscerale del tifo potrà essere l’arma in più in questo finale».

Il ritiro, ha spiegato il direttore, è stato deciso con uno spirito costruttivo: «Il ritiro è frutto della coscienza dei ragazzi, per la volontà di stare insieme, non per punire qualcuno. Anche ritrovarsi a chiacchierare in ritiro, fare una partita a carte invece di stare al cellulare, può fare la differenza».

Sulla tenuta mentale e il recente calo nei risultati, Polito ha sottolineato: «Si tratta di uno spogliatoio unito che ha fatto una stagione strepitosa fino a venti giorni fa. Non possiamo buttare tutto all’aria. Serve massima coesione tra tutti: centrando qualche risultato pieno, completeremo l’opera nel miglior modo possibile».

Infine, un passaggio anche sulla condizione fisica della squadra e sulla necessità di tornare solidi dietro: «I troppi infortuni ci hanno condizionato, ma è il momento di incanalare la rabbia in modo sano sul campo. Dobbiamo tornare a essere quella difesa che subiva poco. C’è grande alchimia dal primo giorno, ma serve intervenire sull’approccio. Ogni partita dev’essere la partita della vita. Non si possono lasciare punti per strada, ne va del nostro campionato e delle carriere di questi ragazzi».