CAMBIANO LE REGOLE IN SERIE A: rivoluzione totale nel campionato italiano | Il gioco non sarà più lo stesso
San Siro (LaPresse) Ilovepalermocalcio
Fra indiscrezioni di mercato e polemiche, una nuova “rivoluzione” si annuncia in Serie A: ecco cosa cambia
Occhio alle continue novità: il calcio in Italia, si può affermare con certezza, è in costante trasformazione. E anche la stagione che sta per iniziare, la 2025/26m porterà con sé novità e, ne siamo certi, i “soliti” dibattiti per via di riforme che tentano di avvicinare il nostro campionato a modelli più “moderni” ed internazionali. Ma se da un lato si cerca modernità, dall’altro c’è sempre la discussione che riguarda l’innovazione e la tradizione. E in particolare, come in questo caso, quando si parla di regolamenti.
Inutile dire che fra le trasformazioni più significative degli ultimi anni, un posto d’onore spetta senza dubbio all’introduzione del VAR, la tecnologia che ha cambiato per sempre il modo di arbitrare le partite. Introdotto in Italia a partire dalla stagione 2017/2018 per la Serie A, e successivamente anche in Serie B, il VAR avrebbe dovuto rappresentare la fine delle polemiche arbitrali. Ma così, evidentemente, non è stato.
Nonostante l’aiuto tecnologico, infatti, le discussioni sulle decisioni arbitrali continuano a imperversare. Ed è quasi superfluo ricordare che le scelte prese negli anni nella sala VAR si sono rivelate talvlta errate o perlomeno “discutibili”. La conseguenza è stata sempre la stessa, quella di alimentare nuovi dubbi fra addetti ai lavori e, soprattutto tifosi.
Si potrebbe dire che l’obiettivo dichiarato rimane quello di rendere il gioco più “giusto”, ma anche più trasparente. Proprio per questo motivo, la nuova stagione della Serie A sarà teatro di ulteriori modifiche regolamentari, pensate per migliorare la qualità dello spettacolo e la chiarezza delle decisioni.
E fra le novità, c’è anche qualcosa che riguarda il Var. Andiamo a scoprirlo
Partita che “salta”? Si torna subito in campo
Il tempo è volato velocemente, e la stagione 2025/2026 è ormai alle porte: tra poco più di due settimane il pallone tornerà a “correre” sui campi della Serie A. Fra le ultime indiscrezioni di mercato, è ormai tutto pronto per quel che conta davvero, e cioè il calcio giocato.
Tra le più rilevanti novità regolamentari c’è l’obbligo di recuperare le partite non disputate o sospese entro 24 ore. Una regola pensata per evitare slittamenti di calendario e mantenere il campionato regolare e competitivo. Unica eccezione concessa riguarda maltempo, campi impraticabili o soste per le nazionali.

“Silenzio, parla soltanto il capitano”
Un’altra modifica significativa riguarda i portieri. Da questa stagione, l’estremo difensore avrà solo 8 secondi per rilasciare il pallone. Se il tempo viene superato, la squadra avversaria avrà diritto a un calcio d’angolo. Una mossa pensata per accelerare il ritmo del gioco e limitare le perdite di tempo. Ma la vera rivoluzione potrebbe essere quella della spiegazione pubblica delle decisioni VAR. Gli arbitri saranno infatti chiamati a spiegare tramite microfono le scelte effettuate dopo un consulto video, direttamente allo stadio. Un passo verso una maggiore trasparenza e un rapporto più diretto con il pubblico, sul modello di quanto già avviene in altri sport come il football americano.
E poi, cambiano anche le regole sui calci di rigore e sul ruolo del capitano. Se durante un rigore il tiratore effettua un doppio tocco, il tiro verrà ripetuto e non più annullato come in passato. Quanto ai capitani, saranno gli unici giocatori autorizzati a interloquire con l’arbitro: qualsiasi infrazione a questa regola comporterà un’ammonizione.
