Cagni: «Nel Brescia non vedo leader. Servirebbe personalità, carisma»

Gigi Cagni, ex allenatore – fra le tante – anche del Brescia, si è espresso proprio sul campionato disputato fin qui dalle rondinelle:

«Il Brescia contro una Reggiana già salva? Sì, ma vi ricordate cosa successe due partite prima contro il Latina già retrocesso? Ci salvò Caracciolo in pieno recupero, altrimenti tutto il lavoro sarebbe potuto saltare. Fu l’unico momento che ebbi di preoccupazione, per il resto tutto filò secondo i piani. E poi, in quell’ultima con il Trapani, sapevamo che, se fosse andata male, avremmo comunque avuto la chance nei play out. Cosa che invece il Brescia domani potrebbe non avere. E questo, nonostante incontri un’avversaria con meno motivazioni di quel Trapani, pesa mentalmente. Io ero certo che le mie squadre, e così fu anche per quel Brescia, non mi avrebbero mai deluso sotto l’aspetto psico-fisico. Poi è chiaro che i meccanismi di ogni match sono sempre impossibili da valutare, così come la psiche. Servirebbe personalità, carisma. Non vedo leader. Bisoli è un leader tecnico, cioè quello che in campo trascina i compagni con il suo comportamento. Spero che faccia questo. Ma io Dimitri lo conosco bene e so che è molto, troppo legato al Brescia e per questo motivo possa sentire troppo la partita come fece Caracciolo ai tempi e combini qualche casino con avversari e arbitro. Questo non deve succedere, perché il Brescia deve fare 95’ in undici».