Bocchini dopo Palermo–Südtirol: «Partita interpretata con carattere. Siamo stati all’altezza in un ambiente difficile»

Dopo la straordinaria vittoria del Südtirol in rimonta sul campo del Palermo, è intervenuto in sala stampa Riccardo Bocchini, vice di Castori, squalificato per questa gara. Il tecnico ha elogiato lo spirito della squadra e la risposta mentale mostrata dopo lo svantaggio.

«Penso che siamo partiti bene, i primi dieci minuti li abbiamo fatti forte. È chiaro che il contesto e l’ambiente hanno fatto sì che il Palermo abbia fatto qualcosa di più. Noi abbiamo perso intensità, ma la squadra è stata bravissima a rialzare l’autostima. All’intervallo si percepiva che c’era voglia di venir fuori. Giocare a questi ritmi e intensità a Palermo… la squadra ha fatto quello che doveva».

Sulla lotta salvezza Bocchini ha commentato: «Quanto manca per la salvezza? È difficile dirlo, ci sono tanti scontri diretti. Tutto viene rivalutato di partita in partita. La situazione di classifica ci obbliga a interpretare ogni gara come fosse l’ultima spiaggia. Pensare di dover vincere tutte le partite è un obbligo, ma va accettato risultato per risultato. Non ci deve prendere l’ansia, ma la forte motivazione che i ragazzi stanno dimostrando».

Poi un pensiero al gruppo: «Noi credevamo fortemente che chi fosse sceso in campo oggi avrebbe dato quello che aveva e anche di più. Questo va reso merito ai ragazzi, a tutti, anche a chi ha reso meno. In un campionato così lungo e difficile, le partite ravvicinate ci hanno aiutato a fare scelte che i ragazzi meritano».

Infine, sull’emozione di guidare la squadra: «Quando si sta in panchina, soprattutto in un’occasione come questa, il primo sentimento è quello di essere all’altezza di sostituire un allenatore come Castori. Un allenatore come lui non si può mai sostituire. Uno tenta, e io ci ho provato in una partita particolare, perché un ambiente e un avversario così ti caricano. La squadra ha la percezione di voler andare forte».