Avellino, Aiello: «Tutino resterà fermo un mese e mezzo, salterà circa cinque partite»

Il direttore sportivo dell’Avellino, Mario Aiello, è stato intervistato ai microfoni di “Ottochannel”. Il DS, nel corso dell’intervista ha commentato il buon inizio di stagione dei suoi, e le condizioni dell’ex attaccante del Palermo Gennaro Tutino, alle prese con un infortunio alla caviglia.

«L’elemento unione può essere molto positivo per andare avanti in questo campionato, se siamo tutti compatti i risultati sono più facilmente raggiungibili. A Frosinone abbiamo sbagliato l’approccio, ma l’abbiamo ripresa e fatto una prestazione adeguata alla categoria, a Modena invece abbiamo giocato una partita importante soffrendo nell’ultimo quarto d’ora con l’uomo in meno e strappando un punto importante. Ora testa alla Carrarese, una squadra che ha impattato bene sulla categoria e contro cui serve lo stesso piglio visto con il Monza» ha commentato il DS.

Aiello si è poi soffermato sui tanti infortunati della rosa, su tutti l’ex rosa Gennaro Tutino: «Sicuramente avere tanti elementi nello stesso reparto che sono indisponibili, è un qualcosa che può metterti in difficoltà. Allo stato attuale però abbiamo in attacco Insigne, Russo, Panico, Lescano, Biasci e Crespi. Sono sei giocatori, due per ogni ruolo, e dunque riteniamo di riuscire comunque ad avere il numero giusto di giocatori per il reparto. Tutino si è operato per risolvere i fastidi che ha avuto alla ripresa degli allenamenti, quei dolori persistenti ci hanno spinto a fare nuovi controlli e il medico che l’aveva operato ha consigliato di completare il lavoro di pulizia. Ora dovrà restare fermo un mese, un mese e mezzo, e saltare circa cinque partite. Per Patierno invece vedremo nei prossimi giorni. Ha superato il momento peggiore e lasciato l’ospedale, ma servono nuovi accertamenti»

Infine uno sguardo al mercato appena concluso: «Avevamo un bel numero di uscite da fare che sono aumentate con la promozione in Serie B. Dovevamo farne 19 e a dieci giorni dalla fine eravamo a quota 11, ma non ero preoccupato perché le offerte c’erano. Alla fine ci siamo riusciti con tutti, tranne con Sonny D’Angelo che adesso si allena con noi e poi a gennaio vedremo»