La Serie B ha un nuovo leader. Come racconta Orlando D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il Monza di Paolo Bianco conquista la vetta con una vittoria netta e senza affanni, 2-0 sul Pescara, e supera il Modena, fermato sul pari a Frosinone. Un successo che riporta i brianzoli in cima alla classifica per la prima volta dal lontano 1976-77, ai tempi di Alfredo Magni. Allora la promozione sfumò; oggi Bianco, dopo il trionfo del 2022 con Stroppa, sogna un nuovo salto verso la Serie A.

Il Pescara, invece, affonda sempre di più. Una difesa fragile, che – scrive D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport – «si taglia con un grissino». Ogni affondo del Monza è stato un brivido. Dopo le cinque reti subite a Palermo, la squadra di Vivarini si arrende senza reagire, mostrando limiti tecnici, fisici e mentali. Il presidente Sebastiani, già furioso per il tracollo del Barbera, ha annunciato una riflessione profonda: «Stiamo valutando la situazione, non solo il tecnico: le responsabilità sono di tutti». Il futuro di Vivarini è appeso a un filo, anche se il nome di Moreno Longo, presente in tribuna, appare difficile da raggiungere per motivi contrattuali.

Sul campo, è stato un Monza dominante. Ritmo alto, pressing continuo e lucidità sotto porta. Il palo di Colpani al 22’ ha anticipato il vantaggio di Keita al 27’, su assist di Ravanelli. Il Pescara ha provato una timida reazione con Di Nardo e Valzania, ma il primo tempo si è chiuso sull’1-0. Nella ripresa è arrivato il capolavoro: Colpani ha saltato tre difensori con una serpentina spettacolare e ha chiuso la gara con un destro preciso sul primo palo.

Come evidenzia ancora D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il Monza ha gestito il vantaggio con maturità e compattezza, concedendo pochissimo e sfiorando il tris con Maric, fermato solo da un grande Desplanches. Terza trasferta consecutiva senza subire gol e miglior difesa del campionato: Bianco ha costruito un gruppo solido e consapevole.

Nel dopopartita, il tecnico brianzolo si è detto soddisfatto: «Vincere non è mai facile. La squadra sta andando forte e la vittoria è meritata. A Colpani mancava solo il gol, finalmente è arrivato». Amaro invece Vivarini: «Dopo Palermo non avevamo lucidità mentale. Dovevamo gestire meglio palla e ripartenze. Gli allenatori sono sempre in discussione: per il Pescara faccio di tutto, qualunque cosa accada».