Il Palermo non è più primo in classifica, ma non è un problema. Come sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, «i conti si fanno alla fine» e in Serie A ci vanno direttamente le prime due. In vetta si è isolato il Modena, squadra da non sottovalutare che dopo la sosta arriverà al Barbera in quello che sarà il quarto crash test di un ciclo di ferro iniziato a Cesena, che proseguirà con il Venezia domani e con lo Spezia sabato prossimo.
La graduatoria, precisa ancora Butera sul Giornale di Sicilia, non può rappresentare un’angoscia in questa fase: il Palermo è dentro l’ammucchiata di testa e i valori reali emergeranno col tempo. I bilanci più attendibili si faranno tra un mese, quando saranno state disputate più giornate. Intanto, questo avvio di campionato dice che c’è equilibrio e che non bisogna fidarsi di nessuno.
Il pareggio di Cesena, come evidenzia Luigi Butera sulle pagine del Giornale di Sicilia, ha ribadito che i rosanero hanno una squadra ricca di risorse, capace di trovare il gol in qualunque momento. Dove serve crescere è nella concretezza: il Palermo continua a tirare più di tutti in Serie B, ma non centra la porta con la precisione necessaria. Anche la sfortuna ci ha messo del suo, come dimostrano i legni colpiti da Pohjanpalo. Alla lunga potrebbe diventare un problema, ma per Butera si tratta soprattutto di una questione di tempo e di casualità: i gol arriveranno così come i punti.
Il nodo, ora, è mantenere continuità. «Col Venezia sarà una partita ancora più dura di quella di Cesena» scrive Butera sul Giornale di Sicilia, sottolineando la forza dei lagunari e l’imprevedibilità del tecnico Stroppa. Una vittoria, in questo contesto, varrebbe doppio.
