Castori: «Dimentichiamo Palermo. Abbiamo fatto una buona gara»
Alla vigilia della trasferta di Frosinone, valida per la quarta giornata di Serie B, l’allenatore del Südtirol Fabrizio Castori ha parlato in conferenza stampa delle insidie della sfida e dello stato della sua squadra.
Reduce dalla sconfitta contro il Palermo, il tecnico biancorosso ha spiegato come il gruppo abbia saputo reagire: «Abbiamo gestito le fatiche di una settimana più corta, rivisto la partita e tratto comunque convinzioni positive. Abbiamo fatto una buona gara, il risultato non deve intaccare la fiducia. Ora siamo concentrati sul Frosinone, che è in salute, primo in classifica e con una grande partenza».
Identità e atteggiamento
Castori non intende rinunciare alla propria filosofia: «Andiamo in campo per essere noi stessi, mettendo la nostra identità a prescindere dall’avversario. Ci sono momenti in cui si subisce e altri in cui si riesce a mettere sotto l’avversario. La strategia resta solida: il risultato si decide sugli episodi, bisogna essere bravi a capitalizzarli».
Emergenza infortuni
Il Südtirol dovrà fare i conti con assenze pesanti, tra cui Coulibaly, Casiraghi, Veseli e Masiello, mentre resta in dubbio Mancini. Ma l’allenatore non cerca scuse: «Il calcio è fatto di opportunità. Quando manca qualcuno, c’è sempre un altro pronto a mettersi in luce. Ho fiducia nella rosa, anche nei momenti di emergenza bisogna trovare soluzioni e non piangersi addosso».
Focus sui singoli
Castori ha elogiato Mallamo, chiamato a sostituire Casiraghi: «Contro il Palermo ha fatto benissimo, ha caratteristiche simili e può dare squilibrio dietro le punte. Ci auguriamo che continui così».
Parole di stima anche per El Kaouakibi, tra le sorprese di questo inizio di stagione: «Ha potuto svolgere tutta la preparazione e per un giocatore fisico come lui conta molto. È partito bene e sta confermando con ottime prestazioni. Può giocare anche da braccetto, ha gamba e velocità».
Le insidie del match
Sul pericolo principale in casa Frosinone, il tecnico ha preferito non sbilanciarsi: «Ogni partita ha le sue insidie. Bisogna essere attenti e concentrati per tutti i 90 minuti. Col Palermo un mezzo errore lo abbiamo pagato caro, contro squadre forti non si può sbagliare nulla. La differenza la fanno i particolari».
