Udinese, oggi può essere il giorno del passaggio ai Guggenheim Partners

Ci Catania 31/01/2010 - campionato di calcio serie A / Catania-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Gianpaolo Pozzo
UDINE – Potrebbe essere arrivato il momento decisivo per la cessione dell’Udinese. Come riportato da Guido Gomirato sul Corriere dello Sport, è previsto oggi a Lussemburgo il closing dell’accordo tra la famiglia Pozzo e il fondo americano Guggenheim Partners, pronto a rilevare il pacchetto di maggioranza del club friulano.
La trattativa, lunga e complessa, potrebbe dunque concludersi nelle prossime ore, ponendo fine a una gestione iniziata nel 1986, quando i Pozzo rilevarono l’Udinese in uno dei momenti più delicati della sua storia, con una penalizzazione di 9 punti dovuta al caso Totonero. Da allora, la famiglia è diventata un modello gestionale nel calcio italiano ed europeo.
Tuttavia, come sottolinea ancora Gomirato sul Corriere dello Sport, il condizionale è d’obbligo: non è ancora certo che oggi sia il giorno della firma definitiva. Resta da chiarire se i Pozzo siano disposti a cedere l’intero pacchetto azionario o se intendano mantenere una quota di circa il 20%, restando attivi nella sola area sportiva per un periodo transitorio.
In ogni caso, il closing dovrà avvenire entro il 30 giugno, data che coincide con la chiusura ufficiale della stagione e dell’esercizio economico-finanziario del club.
Nel frattempo, il fondo americano preme per chiudere il prima possibile e si mostra ottimista. Restano da limare alcuni dettagli, anche se non si segnalano veri ostacoli. Sullo sfondo, inoltre, ci sono importanti operazioni di mercato in corso, come le possibili cessioni di Bijol, Solet e Lucca, che potrebbero garantire un incasso complessivo intorno agli 80 milioni di euro. Risorse fondamentali per rilanciare la squadra con nuovi giovani talenti.
La cessione dell’Udinese rappresenterebbe una svolta epocale per il club e per l’intero calcio italiano. Un eventuale slittamento del closing resterebbe soltanto una possibilità: in caso contrario, l’era Pozzo potrebbe chiudersi già oggi.