La presentazione di Filippo Inzaghi al Palermo è stata tutt’altro che di facciata. Un’ora di dichiarazioni dirette, muscolari, senza promesse da copertina ma con l’idea chiara di plasmare una squadra operaia, affamata e coesa. «Con me, chi corre poco sta fuori. Non guardo in faccia nessuno», ha dichiarato l’ex tecnico di Pisa e Benevento ai microfoni, come riportato da Tuttosport.

L’accoglienza ricevuta mercoledì all’aeroporto – con oltre duemila tifosi entusiasti – ha emozionato Superpippo, che ha ammesso: «Non ho dormito per l’adrenalina. E non ho ancora fatto nulla…». La missione è riportare il Palermo in Serie A dopo tre stagioni fallimentari nonostante le risorse del City Football Group. Un tandem, quello tra Inzaghi e la piazza rosanero, che secondo Tuttosport promette scintille nel prossimo campionato di Serie B.

«Sarà più dura rispetto a Pisa, ma il progetto mi ha convinto», ha confessato l’allenatore, sottolineando il ruolo fondamentale giocato dal diesse Carlo Osti. Non mancano le insidie: «Nessuno ci regalerà nulla, dobbiamo meritarci tutto. Voglio gente che lotta, che sente il peso di questa maglia. La parola d’ordine sarà noi».

Inzaghi ha tracciato anche la linea tattica: «A Pisa ho adottato un sistema con due rifinitori e una punta, e potrei riproporlo. In difesa valuteremo se a tre o a quattro. In mezzo ho elementi validi, deciderò in ritiro come valorizzarli». Parole raccolte ancora da Tuttosport, che evidenzia come l’ex bomber voglia costruire una squadra che si riconosca nel collettivo, non nei singoli: «Brunori e Pohjanpalo sono fortissimi, ma non bastano per vincere. Serve il gruppo».

Sul fronte mercato, restano in stallo i ritorni di Audero (Como) e Goldaniga (Como), mentre prende quota il nome di Devis Vasquez, portiere ex Empoli di proprietà del Milan, già seguito a gennaio. Anche su questo fronte, come ribadisce Tuttosport, il Palermo ha idee chiare, ma senza voler forzare la mano.