Serie A, accordo con l’AIC: stipendi ridotti in caso di retrocessione
Una novità importante è in arrivo nel mondo del calcio italiano. Come anticipato da Nicola Binda, noto giornalista della Gazzetta dello Sport, tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, la Serie A ha firmato un nuovo accordo collettivo con l’AIC (Associazione Italiana Calciatori) che sarà annunciato ufficialmente nei prossimi giorni.
La modifica più rilevante riguarda una clausola legata alla retrocessione: in caso di discesa in Serie B, gli stipendi dei calciatori subiranno una riduzione automatica del 25%. Un cambiamento che, secondo quanto evidenzia Binda su Facebook, potrebbe limitare l’utilizzo dei cosiddetti “doppi contratti” (uno per la A e uno per la B), oggi molto diffusi, e ridurre anche l’impatto del paracadute economico previsto per le squadre retrocesse.
L’obiettivo è chiaro: ammorbidire l’impatto economico della retrocessione, rendendola più sostenibile per i club e meno devastante sul piano gestionale. «Questa cosa servirebbe tanto anche alla Serie B – sottolinea Nicola Binda su Facebook – magari con una percentuale maggiore, per evitare il default delle società che retrocedono».
Il giornalista della Gazzetta dello Sport conclude la sua riflessione con un messaggio chiaro: «Quando si parla di “riforma”, sono anche queste le cose da considerare. Non è possibile che per una promozione o una retrocessione le conseguenze economiche prevalgano su quelle sportive».
