Il Palermo ritrova il tris di vittorie consecutive che mancava da febbraio 2024 e lo fa al termine di una gara dai due volti. Come racconta Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, i rosanero hanno imposto ritmo e qualità per oltre mezz’ora, salvo poi abbassare i giri e resistere nella ripresa al forcing di una Sampdoria generosa ma povera di concretezza, come certifica il suo ruolino esterno: due punti in otto gare.
Secondo Paolo Vannini del Corriere dello Sport, il successo per 1-0 ha un valore che va oltre i tre punti. È la prima vittoria “di corto muso” del Palermo di Inzaghi, un segnale di crescita evidente: saper soffrire, soprattutto nelle fasi finali, è una dote imprescindibile per chi ambisce alle posizioni di vertice.
La Sampdoria, pur sotto nel punteggio, ha mostrato vitalità e carattere. Nel finale i liguri hanno alzato il baricentro e assediato l’area rosanero, trovando però un Bani dominante e un Joronen chiamato a un solo intervento decisivo, su Benedetti a inizio ripresa. Come sottolinea ancora Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, i pericoli maggiori sono arrivati dal colpo di testa di Coda nel primo tempo e dalla conclusione alta di Pedrola dopo una percussione centrale.
Gregucci, con Foti squalificato e in tribuna stampa, ha provato a frenare il Palermo infoltendo il centrocampo. Scelta a sorpresa l’arretramento di Abildgaard a centrale difensivo, soluzione che però ha mostrato i suoi limiti nell’azione decisiva. Dopo un miracolo di Ghidotti su Ranocchia, il gol è nato da un contropiede letale: errore di misura di Pafundi, tacco illuminante di Pohjanpalo, Palumbo preciso nell’assist e Le Douaron freddo nel rientrare sul destro per firmare il secondo gol consecutivo. Una dinamica raccontata nel dettaglio da Paolo Vannini del Corriere dello Sport.
Nella ripresa la Sampdoria ha giocato il tutto per tutto, inserendo Cherubini, Barak e poi Pedrola, con continui cambi di fascia. Dopo l’occasione iniziale di Ceccaroni, il Palermo ha sofferto il calo fisico ma ha tenuto l’urto. Inzaghi ha risposto inserendo Diakité, Blin e Gomes, trovando anche la spinta del Barbera, esploso nel boato finale. Il successo rilancia i rosanero: il Palermo è di nuovo pienamente in corsa per la Serie A diretta.
