Palermo-Sampdoria 1-0. Gregucci: «Buona prestazione, ma servono punti. Dobbiamo essere più cattivi»

La Sampdoria esce sconfitta dal Renzo Barbera, ma Angelo Gregucci salva la prestazione e punta il dito sulla scarsa incisività offensiva. In sala stampa, il tecnico blucerchiato analizza la gara persa contro il Palermo partendo dall’atteggiamento della squadra.

«È stata una buona prestazione contro una squadra che lotta al vertice. Questa partita ci lascia amaro in bocca», esordisce Gregucci, che sottolinea come la Samp abbia avuto a lungo il controllo del gioco: «Abbiamo avuto il pallino per tutto il secondo tempo, ma dovevamo essere più pericolosi».

Il confronto con il Palermo è chiaro: «Nel primo tempo il Palermo ha portato dentro molte conclusioni. Noi l’abbiamo fatto meno quando abbiamo avuto il dominio del gioco. In certe situazioni dobbiamo colpire con più veemenza».

Non manca però il riconoscimento al gruppo: «Faccio i complimenti ai ragazzi per lo spirito». Ma la classifica resta un problema: «Fuori casa necessitiamo dei punti. Stiamo vedendo una squadra che progredisce, ma ci servono punti, sono quelli che ci mancano».

Gregucci si sofferma anche sui cambi e sui rientri: «Abildgaard rientrava da un lungo periodo e per me ha fatto una gara importante. Stiamo recuperando alcuni giocatori ed è un elemento positivo». E aggiunge: «La squadra sta migliorando, ma dobbiamo cercare di renderci più pericolosi negli ultimi 20 metri. Dobbiamo riempire più l’area avversaria ed essere più cattivi».

Il tecnico blucerchiato torna più volte sul centrocampista danese: «Abildgaard non l’abbiamo avuto per tanto tempo e per me è un calciatore importante. Oggi ho visto solidità contro il capocannoniere del campionato».

Il rammarico più grande resta legato allo sviluppo della gara: «Il mio rammarico è di raccogliere una partita in cui il Palermo ci ha spinto per 20 minuti in basso e riuscivano a calciare spesso. Noi l’abbiamo avuta per grandissimi tratti e lì dobbiamo andare al gol».

Infine, sul gol subito: «Quando perdi palla con la squadra aperta puoi subire gol. Forse potevamo far meglio. Qualche errore c’è stato e la squadra in costruzione ha preso ripartenza».