Giornale di Sicilia: “Joronen è un gigante. Male Bani, Palumbo non gira Le pagelle di Avellino-Palermo”

AVELLINO – Se il Palermo torna a casa con un punto, gran parte del merito è di Joronen. Il portiere finlandese tiene in piedi i rosanero con una prestazione maiuscola, fatta di interventi decisivi dall’inizio alla fine. È il simbolo di una gara contraddittoria, analizzata nel dettaglio da Luigi Butera sulle pagine del Giornale di Sicilia, dove emergono più ombre che luci nella prova della squadra di Inzaghi.

Joronen 7,5
Meriterebbe un monumento. Super parata su Palmiero, deviazione decisiva su Tutino e due interventi prodigiosi nel finale su Lescano e Fontanarosa. Come scrive Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, senza di lui il Palermo sarebbe uscito sconfitto dal Partenio.

Peda 5,5
Non trasmette la sicurezza necessaria. Concede troppo e partecipa poco alla manovra offensiva, commettendo anche diversi falli evitabili.

Bani 5
La peggior partita in rosanero. Giallo immediato e pesante (era diffidato), buco sul gol di Biasci, scivolone rischioso in area e un intervento da secondo giallo su Tutino. Inzaghi lo toglie. Luigi Butera, nel Giornale di Sicilia, sottolinea una serata completamente storta.

Gyasi 5,5
Rientra dopo il lungo stop. Positiva la partecipazione all’azione del gol di Ranocchia, negativa la poca lucidità difensiva su Russo nell’azione del 2-2.

Ceccaroni 5,5
I pericoli arrivano quasi sempre dalla sua zona. Il gol dell’Avellino nasce proprio lì. Meglio in avanti: il pari scaturisce da una sua conclusione respinta. Compleanno amaro, come evidenzia Luigi Butera sul Giornale di Sicilia.

Diakité 4
Mai davvero in partita. Senza grinta e con ritmo basso, completa l’opera con due ammonizioni in dodici minuti, entrambe evitabili. Espulsione che pesa enormemente sull’esito del match.

Segre 5
In difficoltà in contenimento, mai incisivo in avanti. I suoi avversari hanno un’altra marcia. Sostituzione inevitabile.

Gomes 5,5
Non riesce a incidere come dovrebbe. Il suo ingresso non cambia l’inerzia della gara.

Ranocchia 7
Si sblocca con una perla: sinistro al volo in mezzo a una selva di gambe. Poi fa il solito lavoro da catalizzatore, ma con poche linee di passaggio. Esce dopo il rosso a Diakité.

Blin sv
Entra, il tempo di sistemarsi, e l’Avellino pareggia.

Augello 5,5
Passo indietro rispetto alla gara con la Sampdoria. Soffre Missori e Sounas, cresce solo nella ripresa. C’è anche il suo piede nell’azione del gol.

Palumbo 5
Il “mago” resta senza cilindro. Non trova posizione né tempi di gioco. Fuori anche lui con il Palermo in dieci.

Giovane sv
Troppo poco in campo per incidere.

Le Douaron 5
Quasi invisibile. Spreca l’unica occasione del primo tempo con un colpo di testa debole, poi qualche giocata fine a sé stessa. Paradossalmente, appena esce arriva il pari dell’Avellino.

Veroli sv
Entra e assiste al gol avversario.

Pohjanpalo 6
Lotta con Simic e riceve pochissimi palloni. Uno lo spreca a inizio gara, l’altro lo trasforma in rigore, segnato con freddezza. Undicesimo gol stagionale, come rimarca Luigi Butera sul Giornale di Sicilia.

Allenatore Inzaghi 5,5
La scelta di Diakité a destra non paga. Il Palermo soffre a centrocampo per inferiorità numerica e le contromisure arrivano tardi. Tenere in campo un ammonito come Diakité è un errore pesante, evidenziato da Luigi Butera nel Giornale di Sicilia.

Arbitro Galipò 5
Gara complicata e decisioni controverse. Grazia Bani, poi compensa con il secondo giallo a Diakité. Sul rigore conferma la sua decisione nonostante i dubbi del Var.