Il Gazzettino: “Palermo-Padova. Dai prezzi alti dei voli alle restrizioni, ma il “gemellaggio” resta solidissimo”

Palermo-Padova non sarà una partita come le altre. Sabato pomeriggio al “Renzo Barbera” (ore 17.15) la sfida di campionato si giocherà in un’atmosfera particolare, resa unica dallo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Come racconta Giovanni Pellecchia su Il Gazzettino di Padova, si va verso il tutto esaurito o quasi, con l’obiettivo delle 30 mila presenze sempre più concreto e una significativa rappresentanza di tifosi biancoscudati sugli spalti.

Un’amicizia lunga oltre quarant’anni, nata nel 1983 dall’incontro casuale tra ultras rosanero e un gruppo di padovani in vacanza in Sicilia, poi consolidata negli anni Novanta all’Appiani. Un legame fondato su rispetto reciproco e valori condivisi, diventato uno dei gemellaggi più longevi e solidi del panorama ultras italiano. Un rapporto che ha superato il tempo, i cambi generazionali e anche le differenze di categoria, mantenendosi vivo in ogni contesto.

Basti pensare alla presenza dei tifosi palermitani al fianco di quelli padovani a Busto Arsizio nel 2009, così come al sostegno ricambiato dai padovani nelle trasferte più delicate dei rosanero in Veneto. Nemmeno l’ultimo incrocio sportivo ha incrinato il rapporto: nel 2022, infatti, Palermo e Padova si affrontarono nella finale playoff di Serie C, vinta dai rosanero di Silvio Baldini – oggi ct dell’Under 21 – contro la squadra allora guidata da Massimo Oddo.

«Solo qualche mese prima il Palermo viaggiava al quinto o sesto posto e noi sembravamo più forti, ma andò così», ricorda “Gege” Michelotto del gruppo Appartenenza, tra i promotori storici del gemellaggio, come riportato da Il Gazzettino di Padova. «Ci fu una grande partecipazione e in quell’occasione venne realizzata anche una maglia con i colori delle due squadre».

Non è facile stimare il numero esatto dei tifosi padovani presenti a Palermo. L’incertezza sugli orari, i costi elevati dei voli nel periodo natalizio e l’assalto degli emigrati di ritorno in Sicilia rendono complessa l’organizzazione. Molti attendono soluzioni last minute o partenze alternative da Venezia. Tra i presenti ci sarà anche Alberto, storico tifoso padovano residente a Siviglia, che dopo aver assistito alla gara con la Sampdoria è rimasto in Sicilia per tutta la settimana e tornerà in Spagna solo dopo la trasferta di Palermo.

«L’atmosfera sarà unica – spiega Gianfranco Borsatti dell’Acb – con cori incrociati tra le due curve. Non siamo riusciti a organizzare un pullman, ma i voli non mancano e il periodo natalizio può trasformare la trasferta in una gita di famiglia».

A stonare parzialmente in questo clima di amicizia sono le restrizioni imposte dalle autorità di pubblica sicurezza. Come comunicato dalla società, i residenti nella provincia di Padova potranno acquistare esclusivamente biglietti per il settore ospiti e non sarà possibile acquistare tagliandi allo stadio il giorno della partita. La prevendita chiuderà venerdì 26 dicembre alle ore 19: il costo del biglietto è di 22 euro più commissioni, intestato all’effettivo utilizzatore.

Dentro e fuori dal campo, Palermo-Padova si preannuncia così come una giornata di sport, memoria e rispetto reciproco, in un Barbera pronto a vestirsi a festa per chiudere l’anno.