Sono ore tese attorno alla panchina del Pisa, con sviluppi che coinvolgono sia il presente che il futuro del club. Come riportato da Michele Bufalino su Sestaporta.news, da un lato si attende ancora la definitiva chiusura del passaggio di Filippo Inzaghi al Palermo, mentre dall’altro prende corpo una suggestiva ipotesi per il prossimo tecnico nerazzurro: quella che porta a Domenico Tedesco, ex commissario tecnico del Belgio ed ex allenatore del Lipsia. La complessità della situazione rende improbabile che si possa giungere alla risoluzione del contratto di Inzaghi e all’annuncio del nuovo allenatore prima della cerimonia dei calendari.

Inzaghi e Vignato: un doppio colpo per i rosanero

Il 4 giugno era indicato come il giorno della svolta per Inzaghi, ormai pronto al trasferimento in Sicilia. Tuttavia, come spiegato da Bufalino su Sestaporta.news, l’accordo tra Pisa e Palermo non è ancora stato formalizzato. Il nodo cruciale riguarda una contropartita tecnica condivisa tra i due club: il nome che avrebbe messo d’accordo entrambe le dirigenze è quello di Emmanuel Vignato, talento classe 2000, che potrebbe seguire il tecnico nella nuova avventura rosanero.

Secondo quanto riportato sempre da Sestaporta.news, l’operazione potrebbe essere facilitata da un dettaglio non trascurabile: sia Inzaghi che Vignato sono assistiti dallo stesso procuratore, Tullio Tinti, elemento che ha permesso di sbloccare il dialogo tra le parti. Il calciatore, che inizialmente era uno dei tanti nomi in ballo (insieme a Beruatto, Arena e Piccinini), sembra ora il favorito per lasciare Pisa insieme al suo allenatore. Il trasferimento potrebbe avvenire con la formula del prestito con diritto di riscatto, fissato intorno al milione di euro.

Il Palermo prova il colpo grosso, ma il Pisa frena

Nelle ore di trattativa, il Palermo avrebbe anche manifestato l’interesse per altri profili di spessore della rosa toscana. Tuttavia, come sottolineato da Michele Bufalino nell’articolo pubblicato su Sestaporta.news, la società nerazzurra ha momentaneamente respinto ogni proposta, scegliendo di rinviare ogni altra valutazione a una fase successiva, e solo nel caso in cui i rosanero decidano di presentarsi con offerte significative.