Palermo, convenzione Renzo Barbera. Varchi (FdI): «Delibera in un paio di giorni, tutti i dettagli sono limati»

La questione della concessione dello stadio “Renzo Barbera” continua a tenere banco in casa Palermo, con il Consiglio Comunale chiamato a esprimersi sulla delibera relativa al progetto di City Group. Il tema è di primaria importanza, considerando la scadenza del certificato di idoneità dell’impianto fissata per il 31 marzo, con il concreto rischio che la squadra possa essere costretta a giocare a porte chiuse in caso di mancato rinnovo.
Ad affrontare l’argomento è stata Carolina Varchi, esponente di Fratelli d’Italia, intervenuta ai microfoni di TRM. La deputata ha commentato le dichiarazioni di Giovanni Gardini, amministratore delegato del Palermo FC, che aveva sottolineato la necessità di certezze sulla gestione dello stadio.
«Le parole di Gardini? Legittime per chi rappresenta una società privata che svolge attività d’impresa», ha dichiarato Varchi. «La politica non deve tenere i privati lontano dalla città, ma anzi deve incentivare le forze economiche a investire. Il rischio che il Palermo giochi senza pubblico dopo il 31 marzo è reale, e proprio per questo la delibera verrà pubblicata nei prossimi giorni: i dettagli sono ormai definiti».
Varchi ha poi ribadito l’importanza della trasparenza in questa fase delicata: “Era fondamentale che il dibattito avvenisse alla luce del sole, affinché i cittadini possano sapere chi rema a favore e chi contro. Serve sinergia tra pubblico e privato.”
Europei 2032
Oltre alla questione legata alla concessione, Varchi ha parlato anche della possibilità che Palermo venga coinvolta negli Europei del 2032. Secondo l’esponente politica, esisterebbe un interesse concreto da parte del governo nel ristrutturare il “Renzo Barbera” per renderlo all’altezza di un evento internazionale. «Ho un contatto costante con il Ministro Abodi, e c’è la volontà di includere Palermo tra le città ospitanti», ha affermato. «Si sta seguendo direttamente la questione dello stadio per favorire una ristrutturazione importante. La politica deve abbandonare l’eccessiva burocrazia: servono scelte concrete e rapide».
Infine, Varchi ha ribadito con forza la necessità di arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile: “Palermo è la quinta città d’Italia e non può permettersi di rimanere indietro. La convenzione s’ha da fare, e anche subito.”