Palermo-Bari, si va verso il divieto di trasferta: esplode la rabbia dei tifosi sui social
Il clima in vista di Palermo-Bari, in programma venerdì 19 settembre alle ore 21 al Renzo Barbera, è già incandescente. Mentre la prevendita per Modena-Bari continua a crescere, la vendita dei tagliandi destinati al settore ospiti per la trasferta siciliana è stata bloccata. Secondo indiscrezioni raccolta da Passione Bari Radio Selene, gli organi competenti sarebbero orientati a disporre il divieto di trasferta per i tifosi biancorossi, una decisione che suscita proteste e amarezza tra i supporter.
Sui social, il malcontento si è trasformato in una pioggia di commenti. «Le trasferte più belle saranno sempre vietate» scrive un utente, mentre un altro sottolinea: «Troppo semplice questa decisione… non capisco a cosa serva la tessera del tifoso». C’è chi, come Francesco Cianciaruso, mette in guardia dai rischi delle rivalità: «Questo è il risultato quando le tifoserie si odiano per colpa di qualche deficiente. Questo non è più uno sport».
Non mancano prese di posizione nette anche dal fronte palermitano. «Da palermitano, questo calcio non ci appartiene. Trasferte libere: gli ultras vincono sempre», si legge in un altro messaggio. E c’è chi, come Stefano Santorsola, fa notare la frequenza dei divieti: «Già la seconda che vietano a Palermo. Non sono potuti andare neanche i tifosi del Frosinone».
Tra ironia e rassegnazione, il dibattito corre veloce: «Meglio così, è una trasferta scomoda solo con l’aereo», osserva Gaetano Del Re. Altri la liquidano con fatalismo: «Tanto non li fanno arrivare», scrive Mario Napoletano.
Quella tra Palermo e Bari viene considerata da molti come una delle partite più affascinanti e combattute di questa Serie B. Eppure, la possibilità concreta di un Barbera senza tifosi ospiti rischia di privare lo stadio di una delle sue atmosfere più suggestive.
Il messaggio che emerge dai social è chiaro: i tifosi chiedono regole certe e coerenza, non provvedimenti che colpiscono indistintamente tutti, alimentando la sensazione di un calcio che non riesce a garantire sicurezza e spettacolo insieme.
