Modena, Di Mariano: «Non abbiamo paura di nessuno. Modena piccola, ma passionale. Non conta la quantità…»
Allo Store del Modena in via Taglio, gremito di tifosi gialloblù per l’evento “Incontro Gialloblù”, Francesco Di Mariano si è raccontato a tutto tondo, affrontando i temi del momento e le prospettive della squadra. L’esterno palermitano ha parlato a lungo, tra il rammarico per il pari di Frosinone, la grande fiducia nel gruppo e il legame ormai consolidato con la piazza modenese.
Il primo pensiero è proprio sulla sfida dello Stirpe:
«Giochiamo sempre per vincere, quindi il rammarico c’è sempre. Per come si era messa la partita meritavamo qualcosa in più, ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Anche quando vinciamo o pareggiamo cerchiamo di rimanere equilibrati».
Un punto importante, conquistato in un campo difficile, che non ha scalfito la serenità della squadra: «Siamo ancora lì, attaccati. Stiamo lavorando bene per la prossima partita».
Settimana di sosta, utile per ricaricare energie e sistemare qualche acciacco:
«Stiamo cercando di far recuperare chi ha giocato di più. Chi invece deve ritrovare condizione sta spingendo. Il mister ci sta facendo lavorare tantissimo: è una settimana in cui devi spingere come se ci fosse la partita».
Di Mariano si è poi soffermato sul suo ambientamento a Modena, che definisce ormai totale:
«Mi sto trovando benissimo. Conoscevo la regione, ma non la città: è stata una bellissima scoperta. Anche se non è una piazza grandissima, il calore dei tifosi si fa sentire tanto. Meglio la qualità che la quantità».
Sul tema della gestione delle rotazioni, l’ex Palermo non ha dubbi:
«A me va bene tutto. Sono a disposizione del mister per qualsiasi cosa: quando decide di farmi entrare, uscire o riposare, io sono lì».
Capitolo gol, ancora assente nel suo tabellino stagionale:
«Ci tengo moltissimo, ma non lo vivo come un assillo. Gioco per la squadra, mi piace cercare la giocata e fare assist. È vero che mi manca il gol, ma finché la squadra vince e porta punti io sono contento».
E aggiunge: «A volte capita che nei primi sei mesi non si segna e negli ultimi tre si fanno otto gol. Sono tranquillo».
Inevitabile un passaggio sulla classifica, con il sorpasso del Monza:
«Il Monza è una squadra importante, con tanti giocatori provenienti dalla Serie A. Ma noi non abbiamo paura di nessuno: abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con chiunque. Siamo lì, attaccati, e ci stiamo vivendo questo momento con tranquillità. La stagione è lunga».
Domenica arriverà il Südtirol al Braglia, un match da non sottovalutare:
«In Serie B puoi vincere o perdere con chiunque. Mi aspetto la classica partita tosta, ma dobbiamo guardare solo a noi. Il Braglia è diventato il nostro fortino e giocheremo per vincere».
Infine, uno sguardo al fattore casa:
«Quando si sta là in alto è fondamentale vincere in casa. Sono proprio queste le partite che contano, spesso più degli scontri diretti».
