Mantova, il presidente Piccoli sulle decisioni arbitrali: «Perchè rigore del Palermo non è stato rivisto?»

Conferenza stampa in casa Mantova, con il presidente del club virgiliano Filippo Piccoli che ha parlato della corsa salvezza e delle recenti decisioni arbitrali, soffermandosi in particolare sulla gara contro il Palermo.

FIDUCIA NELLA SALVEZZA
«Sono assolutamente fiducioso su squadra, mister, staff e direttore, e sul raggiungimento dell’obiettivo. Faccio da garante sulla serietà del lavoro del club e di chi si impegna quotidianamente per il bene del Mantova. La salvezza è assolutamente fondamentale da raggiungere: ci sarà da lottare, ne siamo consapevoli da neopromossa, anche perché proponiamo un calcio diverso e che non si vede di solito in questa categoria, ma è il nostro primo step, per poi gettare le basi per il futuro. Ho già in mente cosa fare ed ho le idee chiare fin dal primo giorno che sono entrato in società. Si tratta di un percorso di crescita, sia per i calciatori di proprietà che per le infrastrutture a nostra disposizione. Ripeto, si comincia dalla permanenza in Serie B, per poi consolidarci nei prossimi anni».

LE POLEMICHE SUL VAR
Spazio poi al tema degli errori arbitrali, con un chiaro riferimento alla sfida contro il Palermo:
«Io da presidente, che mette soldi in una squadra di calcio, ancora non riesco a capire, e spero che mi possa essere spiegato da chi di dovere, come funziona il VAR, le sue dinamiche e le relative chiamate da parte del direttore di gara e degli assistenti. Mi riferisco al rigore non dato giustamente a Mensah, che è stato rivisto, e a quello assegnato invece al Palermo, senza ulteriore verifica al monitor. Non è una polemica, ma c’è bisogno di un regolamento chiaro! Non parlo solo del Mantova, ma di tutto il sistema. Ovvio che richiamo un’attenzione maggiore agli errori che ci sono stati nei nostri confronti. Ci aspettano altre 12 partite, per noi saranno delle vere e proprie finali! Ed ogni situazione potrebbe comprometterci l’intera stagione».