L’ultima Italia di Spalletti: prove di riscatto contro la Moldavia

È l’ultima Italia targata Luciano Spalletti, con qualche cambio in formazione ma meno rivoluzioni di quanto si potesse immaginare. Come riporta Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport, l’ex commissario tecnico ha parlato in conferenza stampa con lucidità e amarezza, sottolineando il desiderio di lasciare qualcosa di buono a chi verrà dopo di lui. La sfida di questa sera contro la Moldavia ha un peso che va oltre i tre punti: serve un risultato netto, con tanti gol all’attivo (magari più dei cinque segnati dalla Norvegia) e, soprattutto, nessuno al passivo.
Cambiaso e Dimarco, chance dal primo minuto
Dopo il naufragio di Oslo, Spalletti ha provato nuove soluzioni. Rispetto alla disfatta con la Norvegia, dovrebbero partire titolari Cambiaso e Dimarco sulle fasce, mentre Ricci sarà in cabina di regia. In mediana rientra Frattesi, che prenderà il posto di un opaco Barella — apparso irriconoscibile nell’ultima uscita. In difesa si valuta l’impiego di Ranieri, mentre Bastoni, alle prese con una botta al ginocchio, sarà risparmiato. Nel tridente offensivo, confermati Raspadori e Retegui, con Lucca pronto eventualmente a subentrare.
Come riporta ancora Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport, ieri sono state fatte prove tattiche con Rugani al posto di Di Lorenzo, che è stato comunque impiegato sull’altra fascia. Il terzino del Napoli stringe i denti da settimane, ma non è al meglio: ha dato tutto per la volata scudetto e ha forzato anche a Oslo. Ecco perché potrebbe esserci spazio per un turnover ragionato, con Coppola in bilico se Spalletti dovesse decidere di schierare Rugani e Di Lorenzo insieme.
Ricci regista, Orsolini nel ballottaggio
Nel match contro la Norvegia, le reti di Sørloth, Nusa e Haaland hanno spazzato via i piani iniziali, costringendo il c.t. a cambiare in corsa. Ora si punta sulla qualità fin da subito, con Cambiaso e Dimarco che potrebbero dare da subito ampiezza e imprevedibilità alla manovra. Occhio anche a Orsolini, in ballottaggio con Cambiaso nel ruolo di ala destra.
A centrocampo torna Ricci, visto solo per pochi minuti a Oslo, mentre Frattesi, grande escluso dalla finale di Champions, cerca riscatto. Spalletti l’aveva già scelto per sostituire un deludente Rovella nella gara precedente, e ora potrebbe essere lui a trascinare la squadra in un match da vincere con ampio margine.
Tonali l’unico intoccabile
Unico inamovibile pare essere Sandro Tonali, autore di un buon avvio in Norvegia prima di venire travolto dal crollo collettivo. Come spiegato da Edmondo Pinna sulle pagine del Corriere dello Sport, Tonali è tra i pochi in grado di fare la differenza fisicamente e tatticamente, alternandosi con Frattesi nei movimenti e creando superiorità numerica. Quanto a Barella, sembrerebbe destinato alla panchina: la sua prestazione a Oslo è stata ben lontana dal livello a cui ha abituato, quella di uno dei migliori centrocampisti d’Europa.