Amelia: «Inzaghi punta in alto, Palermo scelta più vicina alle sue ambizioni»

Collegato in diretta da Roma durante la presentazione del libro Un magico sogno chiamato Pisa a Marina di Cecina, Marco Amelia ha offerto una lettura sincera e lucida della stagione appena conclusa e delle scelte che stanno ridisegnando il futuro del Pisa. Tra emozioni, analisi tecniche e passione, l’ex portiere ha toccato temi centrali come la promozione, il legame con la piazza e la decisione di Filippo Inzaghi di non proseguire la sua avventura nerazzurra.

«Inzaghi è un allenatore da vittorie, vuole vincere. Ama costruire, ma anche puntare in alto. Il Palermo gli offre un progetto ambizioso, forse più vicino alle sue aspettative», ha spiegato Amelia, sottolineando il senso della scelta fatta dal tecnico. «Il Pisa ha fatto una stagione straordinaria, ma ora arriva la parte più dura. La Serie A da neopromossa è un altro mondo. Filippo ha valutato tutto, anche le difficoltà che avrebbe avuto restando, e probabilmente non se l’è sentita. Visioni diverse, si percepisce».

Ma il cuore dell’intervento di Amelia si è spostato sul significato della promozione per la città e i tifosi: «Quando giochi o alleni a Pisa, senti un’appartenenza forte. Le curve spingono sempre, anche nei momenti bui. È una cosa che in pochi posti c’è». Per l’ex portiere, quindi, il salto di categoria è molto più di un traguardo sportivo: «È una vittoria della gente. Del sacrificio, della continuità. Della fiducia».

Infine, uno sguardo al futuro: «La Serie A è un banco di prova. Servirà una rosa più ampia, più esperta. Ma chi lavora a Pisa sa cosa vuol dire responsabilità. Sa che qui non si può sbagliare comunicazione, progetto, strategia».