Langella: «La notte col Palermo resterà scolpita per sempre. Ora la Juve Stabia sogna la Serie A»

Dall’amichevole portafortuna con il Napoli che due anni fa segnò la svolta per Spalletti e la promozione della Juve Stabia, al sogno concreto di sfidare proprio gli azzurri da campioni d’Italia. Per Andrea Langella, presidente delle Vespe, è un momento da vivere tutto d’un fiato. Alla vigilia della semifinale playoff contro la Cremonese, Langella ha raccontato a Il Mattino di Napoli emozioni, ambizioni e l’orgoglio di rappresentare un progetto che oggi ha il volto della sfida.

«L’emozione per quanto vissuto col Palermo è ancora viva, nella mente e nel cuore», spiega Langella.

«La vittoria e il colpo d’occhio del Menti sono qualcosa che resterà scolpito per sempre».

Un’accoglienza da brividi e l’applauso dei tifosi

Langella racconta un aneddoto personale legato alla serata con il Palermo:

«Prima della partita sono sceso in campo con mia moglie e le mie figlie, l’accoglienza è stata incredibile. Poi, sul gol, lo speaker gridava “Andrea” e alcuni tifosi alternavano “Adorante” e “Langella”: è stato emozionante».

Il segreto delle Vespe: un gruppo unito e sostenibile

Alla base del successo della Juve Stabia c’è un’idea precisa. Come racconta Il Mattino, Langella insiste su valori e persone:

«I nostri successi nascono da un ambiente sano, da un gruppo di lavoro coeso. Una società che oggi attira sponsor e imprenditori che prima di tutto sposano i nostri valori».

Un modello riconosciuto anche per la sua sostenibilità, ma senza illusioni:

«Sostenibilità non vuol dire che far calcio così sia semplice. I diritti tv sono minori, abbiamo sforato il budget per premi e playoff, e dobbiamo ripianare entro il 6 giugno. Ma la gioia di questo momento ci fa mettere tutto da parte».

Lovisa e Pagliuca, le anime del progetto

Langella non ha dubbi su chi siano gli uomini chiave:

«Il direttore Lovisa è stato bravissimo a individuare l’uomo prima del calciatore. Il mister Pagliuca, invece, ha dato sostanza, lavoro e condivisione a un progetto iniziato già nella scorsa stagione».

Cremonese, Brera e un sogno che vale doppio

Sulla sfida imminente con la Cremonese, Langella è lucido:

«Affrontiamo una squadra costruita per la promozione diretta. Ma i nostri ragazzi stanno dimostrando equilibrio e cazzimma».

E sul rapporto con Brera Holdings, proprietaria del 38% delle quote, chiarisce:

«Il closing è stato congelato, siamo presi dal momento storico. Oggi abbiamo un’assemblea straordinaria per ripianare il debito al 31 marzo, necessario per l’iscrizione».

Il Maradona nel cuore, ma il presente è gialloblù

Langella, noto tifoso del Napoli, mantiene vivi i legami con la famiglia De Laurentiis, ma oggi guarda solo alla sua Juve Stabia:

«Il cuore oggi è tutto per la Juve Stabia. Ho ottimi rapporti con la famiglia De Laurentiis, ma quello che stiamo vivendo è straordinario».

Infine, un augurio per la sua città:

«Mi auguro che il Napoli conquisti il quarto scudetto. Faccio un grosso in bocca al lupo agli azzurri e a tutti i tifosi. Sarebbe un sogno che si avvera».