Le parole di Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, hanno sorpreso molti, specialmente se lette alla luce degli sviluppi ormai noti da oltre una settimana. Durante la sua partecipazione al panel “Welcome Back in Serie A”, organizzato a Parma in attesa del sorteggio del calendario, Corrado ha dichiarato:
«Nel caso in cui Inzaghi non si senta pronto per la Serie A o sia lusingato da altre offerte, andremo su strade diverse. Non ci sono allenatori o giocatori insostituibili. Al momento, questa cosa ufficialmente non si è manifestata».

Una dichiarazione che, come sottolinea Lorenzo Vero su La Nazione, stride con il contesto noto: la frattura tra Filippo Inzaghi e il club è già emersa chiaramente, motivata da una differenza di vedute sulla programmazione tecnica per la prossima stagione. La decisione del tecnico di interrompere il rapporto dopo appena una stagione (seppur conclusa con la promozione in A) sembrava già definitiva.

Tra spiragli aperti e un braccio di ferro silenzioso

Eppure, poco dopo, ai microfoni di Sky Sport, Corrado ha rilasciato dichiarazioni dal tono più interlocutorio:
«Forse è stato un po’ scottato perché le quattro esperienze precedenti non sono state fortunate. Ma voleva venire da noi da tre anni. Sta riflettendo. Se riceve proposte che gli garantiscono maggiore serenità, anche per tornare un altro anno in Serie B, noi non possiamo iniziare con uno che non è convinto al 100%».

Un messaggio ambiguo, che da un lato chiama Inzaghi a chiarire pubblicamente le sue intenzioni, dall’altro sembra lasciare uno spiraglio – per quanto flebile – a un ripensamento. Come evidenzia Vero su La Nazione, i tempi verbali usati da Corrado («sta pensando», «non si è manifestato ufficialmente») contrastano con la realtà dei fatti e rafforzano la percezione di un disagio irrisolto, forse anche di un’irritazione nei confronti del tecnico.

Trattativa con il Palermo bloccata

Nel frattempo, la trattativa tra Pisa e Palermo per il passaggio di Inzaghi resta bloccata. Il club toscano non ha ancora dato il via libera formale, e il braccio di ferro tra le parti continua. Che le parole di Corrado siano anche un tentativo di stimolare una presa di posizione definitiva da parte di Inzaghi? È una possibilità che La Nazione non esclude, ma al momento resta nel campo delle ipotesi.

Quel che è certo è che per la società toscana Inzaghi rappresentava molto di più di una semplice opzione tecnica: era il profilo su cui costruire il ritorno in Serie A, un progetto dichiarato pubblicamente e reiterato. E proprio per questo la decisione del tecnico – giunta tardi, e in contrasto con quanto dichiarato in passato – è stata recepita come un colpo difficile da digerire.

Ferita insanabile? Mai dire mai

Alla domanda se la frattura sia insanabile, Lorenzo Vero lascia uno spiraglio nel suo articolo su La Nazione: le possibilità di ricucire il rapporto sono infime, ma nel calcio, si sa, mai dire mai. Di certo, però, servirà più che un comunicato per sanare un rapporto che oggi appare compromesso.