Italia U21, sfida alla Slovacchia con Desplanches titolare e Casadei dall’inizio

La seconda tappa europea dell’Italia Under 21 passa ancora per Trnava, ma stavolta l’atmosfera sarà ben diversa. Dopo il successo all’esordio contro la Romania, i ragazzi di Carmine Nunziata affronteranno questa sera la Slovacchia padrona di casa in un Anton Malatinský Stadium tutto esaurito. Obiettivo: vincere per ipotecare la qualificazione alla fase successiva.

Come riporta Andrea Losapio su «Corriere dello Sport», il commissario tecnico può contare su tutti gli effettivi. Rientrano a pieno regime Coppola e Casadei, reduci dalle ultime convocazioni con la Nazionale maggiore di Spalletti. Recuperato anche Jacopo Fazzini, che aveva saltato la prima gara per un piccolo acciacco.

Desplanches tra i pali, Coppola in difesa

Tra i pali confermatissimo Sebastiano Desplanches, portiere del Palermo e protagonista all’esordio con il rigore parato a Munteanu. Davanti a lui, difesa a quattro con Zanotti, Pirola, Ruggeri e Coppola, che prende il posto di Ghilardi.

A centrocampo, confermati Ndour e Prati, con Fabbian che potrebbe arretrare sulla mediana per lasciare spazio al ritorno da titolare di Casadei. Sulla trequarti c’è l’intoccabile Baldanzi, decisivo con il gol vittoria contro la Romania. Davanti agirà Gnonto, punta atipica in un attacco fluido, senza riferimenti fissi.

Slovacchia carica: novità in attacco

Come evidenzia ancora «Corriere dello Sport», la Slovacchia proverà a riscattarsi dopo la sconfitta in extremis con la Spagna. Attenzione ai cambi: fuori Holly, centrocampista adattato da numero 9, dentro uno tra Jambor e Cerepkai. Confermati invece i talenti Rigo, Sauer e Suslov, tra i più pericolosi della selezione di casa.

Nunziata: «Servirà la partita perfetta»

«Sarà una gara dura per entrambe – ha dichiarato Nunziata alla vigilia –. La Slovacchia è una buona squadra, con principi di gioco chiari e qualità nei singoli. Giocano in casa, con tutto il pubblico dalla loro parte. Contro la Romania mi è piaciuta l’intensità e lo spirito di gruppo. Dobbiamo essere più cinici: nel finale abbiamo commesso un errore che poteva costarci caro».

Andrea Losapio, sulle colonne di «Corriere dello Sport», ricorda l’importanza della sfida per il prosieguo del torneo: una vittoria proietterebbe l’Italia al comando del girone, lasciando aperte anche le ipotesi di primato.