Un incrocio di destini iniziato trent’anni fa. L’allenatore che il Palermo ha appena ufficializzato, Filippo Inzaghi, ha incontrato i rosanero per la prima volta il 25 settembre 1994. Allora era un giovane attaccante del Piacenza, oggi siederà sulla panchina del club con un obiettivo chiaro: riportare la squadra in Serie A.

A raccontare il curioso e intenso rapporto tra Inzaghi e la squadra siciliana è Massimo Norrito su Repubblica Palermo, che ricorda quel giorno al Barbera in cui un giovanissimo Inzaghi entrò dalla panchina e segnò tre gol nel giro di venti minuti, lasciando senza parole la difesa rosanero. «Quello segnava e rideva – si sfogava Taccola, che lo marcava – Ma che ti ridi? gli ho detto quando non ce l’ho fatta più».

Un incubo trasformato oggi in speranza: è infatti proprio Inzaghi, come sottolinea ancora Repubblica Palermo, a ricevere l’investitura per la promozione. E chissà se sarà proprio lui, dopo i fallimenti di Corini, Mignani e Dionisi, a riportare Palermo tra i grandi.

Nella sua carriera da calciatore, Inzaghi ha segnato otto gol complessivi contro il Palermo: uno in azzurro nel 2000 nell’amichevole Italia-Svezia al Barbera, uno con il Verona in Coppa Italia, e quattro in Serie A con la maglia del Milan. Tra questi anche il gol numero 150 della sua carriera in campionato, proprio contro i rosanero nell’aprile 2009.

Come ricorda Massimo Norrito su Repubblica Palermo, da allenatore il primo incrocio fu nel 2017/18, quando sulla panchina del Venezia – voluto da Giorgio Perinetti – affrontò il Palermo in semifinale playoff. «In campionato finì 0-0 al Barbera e 3-0 per il Venezia al Penzo, ma nei playoff a spuntarla fu il Palermo».

L’ultimo confronto? Recentissimo: il doppio successo del Pisa di Inzaghi sul Palermo nell’ultima stagione. Ora si volta pagina, con la sensazione che la lunga storia tra Inzaghi e Palermo sia pronta a vivere il capitolo più importante. Come scrive ancora Norrito su Repubblica Palermo, «il Palermo si affida a un vincente».