Il Mattino: “Avellino, arriva il Palermo. Servono nuove soluzioni: l’attacco è spuntato”

L’Avellino deve ritrovare brillantezza offensiva. I numeri parlano chiaro e raccontano una squadra che fatica terribilmente a creare pericoli reali. Come analizza Francesco Guarino su Il Mattino di Avellino, al Ceravolo i biancoverdi hanno prodotto appena 0.4 expected goal, con soli sei tiri complessivi e appena due nello specchio della porta.

È la terza gara consecutiva in cui l’Avellino non supera quota uno negli xG. Secondo Francesco Guarino per Il Mattino di Avellino, le conclusioni sulla traversa di Tutino e Biasci sono state valutate come neutralizzabili da Pigliacelli, con un valore inferiore allo 0.2 per singola occasione. Un dato che fotografa una sterilità offensiva sempre più evidente.

Se l’assetto difensivo inizia a dare segnali incoraggianti, davanti la coperta si accorcia. Come sottolinea ancora Il Mattino di Avellino, firma Francesco Guarino, l’assenza di un centravanti puro pesa enormemente. Biasci, contro il suo passato, ha agito quasi da esterno, senza riuscire ad attaccare la profondità. Tutino si è sacrificato molto, toccando 30 palloni nonostante mezz’ora in meno in campo, ma non ha caratteristiche da riferimento centrale.

Neppure i cambi hanno prodotto effetti concreti. L’ingresso di Patierno ha portato più presenza in area, ma con appena otto palloni giocabili in oltre mezz’ora. Ancora più emblematico il dato di Crespi: un solo pallone toccato nel quarto d’ora finale. Come evidenzia Francesco Guarino su Il Mattino di Avellino, l’Avellino fatica non solo a finalizzare, ma anche ad attivare le proprie punte.

Il problema della profondità è legato anche al volume di cross. I lupi ne hanno messi appena 18, contro i 35 del Venezia e addirittura i 52 del Sudtirol al Partenio. Il più attivo è stato Palumbo, con quattro traversoni, mentre Russo, subentrato, è stato l’unico a saltare l’uomo tre volte palla al piede, insieme a Sounas. Proprio il greco, autore di una prestazione solida, è stato tra i migliori a centrocampo.

Nonostante le polveri bagnate, qualcosa di positivo c’è. Come conclude Il Mattino di Avellino con Francesco Guarino, al Ceravolo è cresciuta la qualità complessiva del gioco: dopo percentuali di errore elevate nelle gare precedenti, l’Avellino ha completato il 79% dei passaggi, in linea con la media del campionato. Il Catanzaro ha fatto meglio (85%) e ha dominato nei duelli aerei, ma i biancoverdi hanno mostrato maggiore ordine.

Nota positiva anche per Cancellotti, adattato in una posizione atipica e tra i più affidabili: tre contrasti vinti, nove duelli a terra conquistati e un’ammonizione strappata a Petriccione. Segnali incoraggianti dietro, ma davanti l’allarme resta acceso.