Gliozzi: «Il Palermo e le retrocesse dalla Serie A sono le più forti. Pohjanpalo…»
Trent’anni compiuti da poco e una carriera vissuta con la valigia sempre pronta. Ettore Gliozzi ha girato l’Italia intera a caccia di gol e stabilità, tra prestiti, trasferimenti e qualche infortunio di troppo. Ora, come racconta Nicola Binda su la Gazzetta dello Sport, l’attaccante calabrese sembra aver trovato a Modena il luogo ideale per costruire il suo futuro, in campo e nella vita privata.
Dal debutto giovanissimo a Sassuolo ai prestiti in Serie C, fino alle esperienze a Monza, Como e Pisa, Gliozzi ha indossato undici maglie diverse, segnando in ogni tappa. «A Pisa ho superato per la prima volta la doppia cifra in Serie B ed è nata mia figlia. A Modena, invece, penso di mettere radici, magari allargando la famiglia», confida il bomber, intervistato da Nicola Binda per la Gazzetta dello Sport.
La svolta sembra arrivata con la maglia gialloblù: tre reti in quattro partite in questo avvio di campionato, un rendimento che supera i cinque gol messi insieme nelle precedenti 41 presenze. «La famiglia mi ha dato equilibrio. Mi curo di più, seguo l’alimentazione e lavoro tanto in palestra», ha spiegato.
Non manca un passaggio su Palumbo, ceduto in estate e non sostituito direttamente: «Abbiamo cambiato il modo di giocare, siamo molto più propositivi e creiamo tante occasioni: sta a noi davanti buttarla dentro. Siamo in tanti e siamo forti», sottolinea Gliozzi. Un cambio tattico che – come evidenzia Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport – ha reso il Modena ancora più offensivo e spettacolare.
Sul presente, Gliozzi non si nasconde: «Siamo in tanti in attacco, c’è sana competizione. Ho già giocato con Cerri a Como e ci siamo trovati bene. I più forti? Coda per quello che ha dimostrato,oggi Pohjanpalo. Tra i giovani scommetto su Shpendi del Cesena». Una visione lucida che testimonia la maturità di un attaccante che non vive il gol come ossessione, ma come “conseguenza del lavoro”.
Lo sguardo va anche alla lotta promozione: «Il Palermo e le retrocesse dalla Serie A sono le più forti. Noi dobbiamo pensare a sfruttare il nostro progetto e a restare lì». Con un sogno: vincere la Serie B dopo i trionfi già vissuti in C con Monza e Padova. «Sarebbe il coronamento di un percorso iniziato a 15 anni, quando lasciai la Calabria per il Sassuolo», ha raccontato Gliozzi a Nicola Binda su la Gazzetta dello Sport.
