Giornale di Sicilia: “Segre e Gomes sottotono, Augello assist-man. Le pagelle di Cesena-Palermo”

Un pareggio di carattere, quello conquistato dal Palermo al “Manuzzi” contro un Cesena in grande condizione. I rosanero hanno sofferto ma anche reagito con maturità, trovando il gol del definitivo 1-1 grazie alla zampata di Bani nella ripresa, dopo il vantaggio bianconero firmato da Blesa. Come sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, è stata una sfida intensa e complicata, con occasioni da entrambe le parti e una cornice di pubblico caldissima che ha spinto le due squadre per tutti i novanta minuti. Nonostante qualche errore in costruzione e la difficoltà a concretizzare le palle-gol, il Palermo è riuscito a restare compatto e a portare a casa un punto che consolida la sua imbattibilità in campionato.

Ecco le valutazioni di Luigi Butera per il Giornale di Sicilia, con i voti ai protagonisti della gara del Manuzzi.

Joronen 6,5
Primo gol subito, anche senza colpe. Attento su Blesa nella ripresa, fondamentale sull’uscita in stile hockey che costringe Shpendi ad allargare il piattone e a buttarla fuori.

Pierozzi 6
Braccetto di difesa anomalo, perché le cose migliori le fa quando va sulla fascia e crossa. Suo il babà per Le Douaron. Un po’ di sofferenza quando c’è da difendere, probabilmente da rigore su Berti nell’azione del vantaggio cesenate.

Ceccaroni 6,5
Solita sicurezza, decisivo su un battuta ravvicinata di Shpendi. Anche propositivo come al solito.

Bani 7
Torna al gol (primo in rosanero) dopo quasi un anno e mezzo con un flash da attaccante vero. Prima c’era andato vicino di testa. In più sempre letture giuste. Sul gol subito c’entra poco, unico neo la palla-gol concessa a Shpendi a inizio ripresa, ma va in tilt con tutti gli altri.

Gyasi 5,5
Troppo timido nel primo tempo, qualche problema a contenere Ciervo. Meglio a inizio ripresa quando trova un po’ di concretezza. Poi va fuori.

Peda 6
Porta sostanza alla difesa.

Segre 5,5
Sottotono. Poche sgasate, si perde l’imbucata di Berti sul gol. Resta con il tè in mano nell’intervallo.

Blin 6
Inzaghi gli chiede ordine e copertura. E lui dice signorsì. Peccato per qualche palla persa di troppo.

Gomes 5,5
Anche lui in difficoltà, perché di fronte c’è un uomo in più in mezzo. Costruisce poco, perde anche diversi palloni. Nel finale va fuori per i crampi.

Vasic sv
Una decina di minuti da mezzala, ci mette impegno.

Augello 6,5
All’inizio la catena di sinistra va, tant’è che i primi pericoli arrivano da lì. Poi deve occuparsi di Adamo che lo costringe a stazionare basso. Alla fine ci mette lo zampino con il cross che Bani trasforma in oro.

Le Douaron 6
È il più vivace all’inizio, ci prova con un colpo di testa che chiama Klinsmann alla grande parata. Fa ammonire Zaro, poi a poco a poco esce dalla partita e anche dal campo.

Brunori 5,5
Ancora una panchina, quando entra fa poco non trova la scintilla. A sua parziale giustificazione c’è il fatto che il Palermo sembrava in modalità pareggio.

Palumbo 6
Conferma da titolare. Si abbassa per provare a vivacizzare la manovra. Bello il cross che per poco Bani non converte in gol. Quando va in riserva, Inzaghi lo tira fuori.

Giovane 6
Una ventina di minuti con buona personalità da mezzala.

Pohjanpalo 6
Mezzo voto in più la traversa colpita nella ripresa, terzo legno in cinque partite. Troppo farraginoso in area e anche meno preciso del solito, in più la palla persa a metà campo che dà il «la» all’azione del gol del Cesena.

Allenatore Inzaghi 6
Sceglie Le Douaron e Palumbo a supporto di Pohja, non rinuncia a Gyasi e Pierozzi. La squadra non ha l’energia delle altre volte, ma la maturità è sempre la stessa. Merito suo. Quando capisce che va protetto il risultato, cambia e passa al 3-5-2.

Arbitro Massa di Imperia 6
Forse manca solo un fallo su Vasic nel finale, ammonizioni e fischi sempre giusti.