Giornale di Sicilia: “Palermo, scatta l’operazione rilancio”

L’approdo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Palermo non segna soltanto un cambio tecnico e tattico, ma apre un percorso profondo di ricostruzione mentale e identitaria. Come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il nuovo corso rosanero non potrà prescindere da un’opera di rigenerazione psicologica di un gruppo che nella passata stagione ha alternato troppi alti e bassi, tradendo spesso le aspettative individuali.
La prima vera sfida per l’allenatore piacentino sarà proprio quella di riaccendere la scintilla nei giocatori che non sono riusciti a esprimere il proprio potenziale. Al tempo stesso, servirà ricostruire un sistema di fiducia interna, valorizzando chi ha vissuto ai margini e chi non ha inciso da subentrante, uno dei limiti più evidenti del Palermo 2023-24.
Da Diakité a Blin, gli uomini da rigenerare
Tra i profili più emblematici da rilanciare c’è Diakité, difensore dalle buone doti atletiche, ma spesso apparso fuori ritmo. Poi Pierozzi, che Inzaghi conosce bene dai tempi di Reggio Calabria e che sembrava destinato a diventare un titolare fisso sulla fascia destra, ma non ha mai trovato continuità.
Anche Lund, esterno sinistro di spinta, ha faticato a imporsi, frenato da prestazioni altalenanti. In mezzo al campo, Inzaghi dovrà recuperare Blin, reduce da un’annata condizionata da un infortunio, e soprattutto Ranocchia, talento inespresso che necessita di fiducia e di un contesto tecnico stabile.
Attacco da sbloccare: Le Douaron e Di Francesco sotto la lente
In avanti, sarà fondamentale rimettere in condizione Le Douaron, che ha mostrato solo a tratti le sue potenzialità. Con un sistema di gioco più verticale, potrebbe tornare utile per aprire spazi e creare soluzioni alternative. Di Francesco, invece, resta un elemento tecnico di valore: la scorsa stagione è stata compromessa da alcuni stop e da un impatto poco incisivo, ma Inzaghi punta a restituirgli fiducia e centralità.
Autostima e gruppo: la missione più difficile
Come evidenzia Radicini sul Giornale di Sicilia, la parola chiave sarà una sola: autostima. Prima ancora di disegnare schemi e moduli, Inzaghi dovrà costruire un gruppo coeso, affamato, in cui nessuno si senta né garantito né escluso. Solo attraverso una rigenerazione profonda, il Palermo potrà tornare a credere in se stesso e alzare realmente l’asticella.