Giornale di Sicilia: “Palermo, non solo Iemmello. Nuovo test verità per la difesa”

È uno degli impegni più duri della stagione per la retroguardia del Palermo. La trasferta contro il Catanzaro, squadra con uno dei reparti offensivi più prolifici della Serie B, si profila come un vero banco di prova per la formazione allenata da Alessio Dionisi. Lo sottolinea anche Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, evidenziando come i giallorossi si siano trasformati in una macchina da gol tra le mura amiche.

A guidare l’attacco del Catanzaro c’è Pietro Iemmello, attuale capocannoniere del torneo con 16 reti. Un giocatore in stato di grazia, capace di fare la differenza anche con una sola occasione, che richiederà il massimo della concentrazione e del lavoro tattico da parte di tutto il pacchetto arretrato rosanero.

Il Palermo potrà contare sul nuovo equilibrio trovato in difesa grazie all’innesto di Magnani, arrivato a gennaio dal Verona. Il centrale si è integrato velocemente con Baniya e Ceccaroni, formando un trio che ha dimostrato solidità, come dimostrano i soli quattro gol subiti nelle ultime cinque partite. Ma domenica servirà qualcosa in più, perché – come ricorda Radicini – il Catanzaro ha segnato 13 gol nelle ultime cinque gare casalinghe, mantenendo una media di 2,6 reti a partita.

Fondamentale sarà anche il contributo della linea mediana, con Blin e Gomes chiamati a un grande lavoro di interdizione per spezzare sul nascere le trame offensive dei calabresi. Occhio poi ai calci da fermo, arma spesso decisiva per il Catanzaro, che può contare sulla pericolosità di Bonini, già a quota 7 reti stagionali.

Quella del “Ceravolo” sarà insomma una sfida ad alta tensione, utile per misurare le reali ambizioni del Palermo in ottica playoff. Un test di maturità per un gruppo che, se vorrà restare agganciato al treno delle migliori, dovrà superare anche questo ostacolo ad altissimo coefficiente di difficoltà.