La classifica di Serie B si fa sempre più intricata e il Palermo si ritrova davanti a un bivio. Come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, l’unico imperativo per i rosanero è salire ancora, conquistare punti pesanti e, soprattutto, trovare quell’equilibrio che finora è spesso mancato.

La trasferta di oggi a Catanzaro, contro una diretta concorrente per i playoff imbattuta in casa dal 21 dicembre, sarà decisiva per capire le reali ambizioni dei rosanero. Una vittoria significherebbe agganciare il sesto posto, mentre un pareggio o una sconfitta rischierebbero di far scivolare il Palermo fuori dalla lotta per il vantaggio del campo nei playoff.
Finali di gara da incubo

Come sottolinea ancora Arena sul Giornale di Sicilia, uno dei problemi principali che il tecnico Alessio Dionisi deve affrontare è la gestione dei finali di partita: 8 dei 9 gol subiti nelle ultime quattro gare sono arrivati dopo il 70′. Le sconfitte dolorose contro Cremonese e Bari sono nate proprio da cali di concentrazione nei momenti cruciali. La lezione del San Nicola, errori arbitrali a parte, deve servire da monito: per sognare in grande bisogna restare mentalmente lucidi fino all’ultimo secondo.
Un Palermo chiamato a reagire

Dionisi ha ribadito anche l’importanza di non lasciarsi influenzare dai fattori esterni. Il rinvio improvviso della sfida con la Carrarese e l’assenza dei tifosi rosanero nella seconda trasferta consecutiva hanno sicuramente complicato il cammino, ma ora serve compattezza mentale.

Le partite di venerdì hanno certificato che, comunque vada oggi, il Palermo resterà settimo. Ma senza una vittoria, la rincorsa al sesto posto rischia di spegnersi: un pareggio lascerebbe il Catanzaro a +3 e con il favore dello scontro diretto, mentre una sconfitta renderebbe praticamente impossibile, a quattro giornate dalla fine, recuperare sei punti ai giallorossi o almeno cinque alla Juve Stabia.
Una partita da dentro o fuori

Il Ceravolo oggi sarà teatro di un crocevia cruciale: il Palermo è chiamato a vincere per tenere vivi i sogni di gloria. Tre impegni casalinghi restano all’orizzonte, ma senza il successo di oggi diventerebbero poco più che un esercizio d’orgoglio.

Il destino dei rosanero, ancora una volta, passerà dalla capacità di reggere mentalmente e fisicamente la pressione. E a Catanzaro sarà vietato sbagliare.