Gds: “Palermo, pronti altri 30 milioni per il rifacimento totale dello stadio Renzo Barbera. Le ultime”

Come riporta Giancarlo Macaluso sulle pagine del Giornale di Sicilia, la trattativa tra il Palermo e il Comune per la gestione dello stadio entra sempre più nel vivo. Nei giorni scorsi si sono incontrati il capo di gabinetto del sindaco, Sergio Pollicita, e il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo, per discutere i dettagli della convenzione. Il documento dovrà essere sottoposto all’assemblea, con l’obiettivo di facilitare un percorso che altrimenti potrebbe rivelarsi accidentato.

Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia, tra le questioni più delicate ci sono la gestione degli impianti pubblicitari e l’utilizzo di alcuni beni comunali all’interno dell’area dello stadio. Inoltre, si discute sui posti riservati ogni domenica ai rappresentanti del Comune, un tema che sta sollevando più di una perplessità. L’intenzione è quella di trasformare il Renzo Barbera in un punto nevralgico della cittadella dello sport, sfruttando al massimo il brand della squadra, che—nonostante le difficoltà—punta con ambizione alla massima serie.

I COSTI E GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA
Giancarlo Macaluso, nel suo articolo sul Giornale di Sicilia, evidenzia anche la questione dei costi. Sono stati compensati quelli relativi al biennio 2022-2024 per circa 300 mila euro, mentre è in corso la regolarizzazione di spese per un totale di 628 mila euro. Tra gli interventi previsti:

Messa in sicurezza del foyer al primo piano (74 mila euro)
Adeguamenti agli ascensori (24 mila euro)
Videosorveglianza (53 mila euro)
Messa in sicurezza dei bagni (96 mila euro)
Interventi per il quarto piano (44 mila euro)
A questi si aggiungono spese per il nuovo posto di polizia, quadri elettrici e impianti di illuminazione.

Tuttavia, alcuni interventi non sono ancora stati ritenuti “congrui” dal Comune, proprietario dell’impianto. Si parla di lavori sulla rete elettrica, manutenzione della Curva Nord (prima fase da 840 mila euro, seconda fase oltre il mezzo milione) e altre opere necessarie. Nella bozza d’intesa, il Palermo si è detto disponibile a investire quasi 18 milioni nei primi cinque anni di gestione, compensando il canone con i lavori. Inoltre, sarebbe pronto a mettere sul piatto altri 30 milioni per il rifacimento totale dello stadio entro il 2035, considerando che la concessione avrà una durata di 80 anni.

LE AREE IN DISCUSSIONE E I POSTI RISERVATI
Tra le altre aree che il Palermo vorrebbe includere nella concessione c’è l’ex area Rom alla Favorita e il “pallone”, l’ex centro stampa costruito per i Mondiali del 1990. Come evidenzia il Giornale di Sicilia, non tutti sembrano convinti di questa opzione, e serviranno ulteriori confronti prima di arrivare a una decisione definitiva.

Uno degli argomenti più discussi riguarda l’articolo 10 della convenzione, che prevede i posti riservati. La società sarebbe disposta a concederne alcuni per il consiglio comunale e gli amministratori, ma non per la tribuna vip, dove resterebbero esclusi il sindaco e il presidente del consiglio.

La trattativa, dunque, è in una fase cruciale: restano nodi da sciogliere, ma la volontà di chiudere l’accordo per garantire al Palermo la gestione del Barbera sembra ormai un dato di fatto.