Gazzetta dello Sport: “Juve Stabia, stop ai fornitori. A rischio i prossimi match in casa”
CASTELLAMMARE DI STABIA – La vicenda giudiziaria che coinvolge la Juve Stabia entra nel vivo. Come riporta Gianpaolo Esposito sulla Gazzetta dello Sport, gli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Napoli — Salvatore Scarpa e Mario Ferraro — hanno già preso possesso dei beni della società, in esecuzione del decreto di prevenzione disposto dal collegio presieduto dal giudice Teresa Areniello.
Secondo quanto scrive Esposito sulla Gazzetta dello Sport, i due amministratori resteranno in carica per un anno, con la possibilità di una proroga di ulteriori sei mesi, e avranno il compito di presentare entro trenta giorni una relazione dettagliata sulle attività svolte per eliminare eventuali infiltrazioni illecite all’interno della struttura economica del club.
Undici interdittive antimafia nell’indotto
Come spiega ancora Gianpaolo Esposito sulla Gazzetta dello Sport, il prefetto di Napoli Michele Di Bari ha emesso undici provvedimenti interdittivi antimafia nei confronti di altrettante ditte che fino a oggi hanno collaborato con la Juve Stabia, operando nell’indotto economico legato alla società. Un segnale forte che mira a garantire trasparenza e legalità nel tessuto imprenditoriale collegato al club campano.
Langella: «Mai gestito direttamente la società»
Nel frattempo, il presidente Andrea Langella ha diffuso in serata un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione. Come riporta la Gazzetta dello Sport, Langella ha precisato: «Non ho mai amministrato direttamente né fatto parte del consiglio di amministrazione della Juve Stabia srl, non mi sono mai occupato della gestione ordinaria. Chiederò una convocazione urgente dell’assemblea dei soci».
Un messaggio volto a prendere le distanze dalle operazioni ora sotto esame e a confermare la volontà di collaborare pienamente con le autorità giudiziarie.
Secondo Gianpaolo Esposito sulla Gazzetta dello Sport, i prossimi passi saranno decisivi per il futuro della società gialloblù, che dovrà dimostrare di poter garantire piena trasparenza gestionale e continuità sportiva in un momento delicatissimo della propria storia.
