Gazzetta dello Sport: “Il Bari in crisi cambia tutto. Anzi, no…”
La situazione è sospesa. Come racconta Franco Cirici sulla Gazzetta dello Sport, il Bari ha scelto – almeno per ora – di non decidere. Dopo una giornata di voci, ipotesi e nomi circolati per un eventuale ribaltone (Longo, Vivarini, Maran), la società di De Laurentiis ha rimandato qualsiasi verdetto sul futuro di Fabio Caserta, così come su quello dei direttori Magalini e Di Cesare.
Secondo quanto ricostruito da Franco Cirici sulla Gazzetta dello Sport, resta il dubbio chiave: sono davvero tutti in discussione? Oppure si tratta dell’ennesima fiducia a tempo? Il silenzio dei vertici, definito dallo stesso Cirici sulla Gazzetta dello Sport come «bizzarro», non aiuta a chiarire la linea.
Classifica preoccupante, gioco assente
Il Bari è quintultimo, appaiato al Südtirol, ma con una gara da recuperare sul campo della Juve Stabia. I numeri – 13 gol fatti, 19 subiti – sarebbero anche accettabili se non fossero accompagnati, come sottolineato da Franco Cirici sulla Gazzetta dello Sport, da una preoccupante povertà di idee e di gioco mostrata in questa prima parte di stagione.
Sul fronte ufficiale, però, nulla si muove: non arriva una conferma, ma neppure una presa di posizione netta su Caserta o sulla dirigenza.
Il pubblico si allontana: dato allarmante
La reale crepa sta altrove: nel rapporto con la piazza. Il pubblico del San Nicola sta lentamente scivolando via. Rispetto allo scorso campionato, il Bari ha perso 2.000 abbonati e ben 21.000 spettatori paganti nelle prime sei gare interne. Numeri che pesano soprattutto per chi deve confrontarsi con la sostenibilità del club.
Intanto, la frangia più calda della tifoseria ha esposto due striscioni di ferma contestazione verso Caserta e il direttore sportivo. La temperatura, in città, si sta alzando.
