Gattuso: «Felice per la tregua a Gaza. Contro Israele servirà coraggio, ma l’Italia sta crescendo»

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Gattuso - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

ROMA — Alla vigilia della sfida tra Italia e Israele, valida per le qualificazioni europee, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa ai microfoni di Sky Sport, toccando temi sportivi e umani.

«Siamo felici che ci sia stata questa tregua, di vedere la gente che torna a Gaza, nella propria terra: è emozionante — ha dichiarato Gattuso —. Domani ci sarà la partita: sappiamo che fuori ci saranno contestazioni, ma dentro ci sarà anche tanta gente pronta a sostenerci. Una sola vittoria ci separa dai playoff e mi innamoro dei miei ragazzi perché li vedo crescere e stare insieme. Abbiamo un percorso chiaro e sappiamo di non poter sbagliare».

Il CT ha poi parlato di Pio, uno dei giovani più attesi: «È un ragazzo semplice, con grandi numeri, corre come un centrocampista. Non credo che rischi di montarsi la testa. Le partite durano 95 minuti, e c’è chi può fare la differenza anche entrando dopo».

Sulla possibilità di qualificarsi tramite i playoff, Gattuso ha preferito mantenere la concentrazione: «Non abbiamo ancora preparato nulla. Il presidente è molto scaramantico e l’altro giorno, quando ha sentito parlare dei playoff, ci ha mandato tutti a quel paese. Prima pensiamo a fare il nostro dovere».

L’ex tecnico del Milan e del Napoli ha poi analizzato il momento della squadra: «Contro Israele servirà coraggio. Un mese fa abbiamo commesso qualche errore e potevamo fare meglio, ma abbiamo imparato. La crescita di questo gruppo mi piace: vedo un gruppo che lavora, che si aiuta e che ha voglia di giocare a calcio».

Infine, un pensiero sul suo ruolo da CT: «C’è tanta gente che pagherebbe per stare qui. Io lo vivo come un sogno e voglio godermelo fino in fondo».