Dionigi: «Catanzaro avversario tosto, ma la mia Reggiana cresce. Serve compattezza»

REGGIO EMILIA – Alla vigilia della quarta giornata di campionato, mister Davide Dionigi ha presentato la sfida del “Città del Tricolore” contro il Catanzaro. Un avversario imbattuto dopo tre pareggi consecutivi e che l’allenatore granata conosce bene.

Condizione dei giocatori

«Gli ultimi arrivati stanno molto meglio – ha spiegato Dionigi – ma credo che servano ancora una o due settimane per portarli a regime. Sono soddisfatto perché stanno crescendo, si allenano con voglia e mi mettono in difficoltà nelle scelte. È giusto così: in campo ne vanno undici, ma tutti devono essere pronti».

Fiducia ai giovani

Il tecnico ha sottolineato l’importanza dei ragazzi: «Bonetti l’anno scorso giocava in Serie D e ha avuto il coraggio di esordire a Palermo davanti a 32mila spettatori. È un mancino naturale, utile in costruzione, e domani sarà titolare. Abbiamo fiducia nei nostri giovani, sono favole che danno orgoglio».

Aspetti tattici e fisici

«Le idee sono chiare – ha proseguito –. In questo momento si deve puntare su chi sta meglio fisicamente. Gli altri entreranno in ritmo verso la decima giornata. Non vogliamo rischiare di bruciare nessuno: ci sarà spazio per tutti, ma nei tempi giusti».

Un calendario difficile

«Siamo partiti con un calendario tra i più impegnativi: Palermo che punta alla A, Empoli retrocesso, Juve Stabia semifinalista playoff e ora il Catanzaro. Non siamo stati agevolati, ma deve essere uno stimolo di orgoglio. I ragazzi stanno combattendo e hanno il massimo del mio appoggio».

Episodi arbitrali e VAR

Sul gol annullato a Gondo contro la Juve Stabia, Dionigi ha espresso perplessità: «Rivedendo l’azione, qualche dubbio resta. Forse con maggiore attenzione al VAR si sarebbe potuto far proseguire. Ma fa parte del gioco: alla quarta giornata gli errori vanno messi in conto. Era già successo con Novakovich contro l’Empoli».

Centrocampo e condizione

«A Castellammare abbiamo sofferto per la condizione di alcuni giocatori – ha spiegato –. Reinhart non aveva fatto la settimana di sosta, Bertagnoli non si era allenato e Mendicino era alla prima dall’inizio. Cambiando sistema ci siamo compattati, ma ogni partita ha la sua storia».

Società e obiettivi

«Ho la fortuna di lavorare in una società seria – ha detto Dionigi –. Il presidente Salerno ha ricordato che è stato fatto un risparmio di oltre un milione e mezzo rispetto all’anno scorso. Leggo che la nostra rosa è tra le ultime come valore: il mio compito è valorizzarla al massimo. Dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo: arrivare in fondo il più tranquillamente possibile, sapendo che ci sarà da battagliare».

Sul Catanzaro e la partita di domani

«Conosco bene il Catanzaro, è una società ambiziosa che ha fatto un grande mercato e ha un allenatore giovane e preparato. Mi aspetto una partita difficile, con individualità forti e tanto palleggio. Per noi la parola chiave è la compattezza: se la perdiamo andiamo in difficoltà, se la manteniamo possiamo essere anche propositivi».

Il pubblico granata

Dionigi ha infine elogiato i tifosi: «Siamo contenti della cornice di pubblico che ci aspetta. Abbiamo sentito l’unione del tifo tra Gruppo Vandelli e Teste Quadre, ci ha fatto piacere. Queste partite fanno crescere i nostri ragazzi anche sul piano emotivo. La classifica va guardata ogni giorno, contestualizzandola al calendario: domani ci sarà da soffrire, ma sono convinto che faremo una grande prestazione».