Corriere dello Sport: “La Samp avanti con Coda. Il Palermo ha Pohjanpalo”

L’esultanza di Matteo Brunori e Joel Pohjanpalo al Ferraris dopo il pari LAPRESSE

Il Palermo prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. Dopo un avvio shock, segnato dal gigantesco errore di Audero, tornare a casa con un pareggio non è da buttare. Resta, però, il rimpianto per quei 30 minuti in superiorità numerica: un gol da tre punti avrebbe dato una spinta importante nella volata playoff. Cala il sipario al Ferraris: finisce 1-1 contro la Sampdoria, che parte forte e poi alza un muro dopo l’espulsione di Akinsanmiro. Come sottolinea Emmanuele Gerboni sul Corriere dello Sport, dal 16’ della ripresa in poi, dalle parti di Cragno piovono cross a raffica e si moltiplicano le mischie, ma la zampata vincente non arriva. Resta, comunque, il quinto risultato utile consecutivo per Dionisi, con il Palermo ormai a un passo dal consolidare la propria posizione in zona playoff.

L’ERRORE
Non è passato neanche un minuto quando l’ex Audero commette un errore da matita rossa: dal limite dell’area sbaglia il rilancio con i piedi e serve involontariamente Coda, che ringrazia e insacca con un tocco preciso. Per lui è il settimo sigillo stagionale, un passo in più verso quota 134 reti in Serie B, ad appena una lunghezza dal record di Schwoch (135 gol). Una rete del genere, dopo soli 50 secondi, avrebbe potuto essere uno tsunami per il Palermo, che invece resta compatto. Audero si riscatta parzialmente opponendosi alle giocate di Niang al 4’ e al 33’, mentre la squadra di Dionisi, quando accelera, mette paura ai blucerchiati. Cragno chiude la porta su Verre all’11’, mentre il colpo di testa di Pohjanpalo al 16’ sfiora la traversa. Al 35’ Gomes è scatenato, ma il suo tiro-cross viene disinnescato da Altare e Cragno a pochi passi dalla linea di porta. La pressione rosanero si concretizza al 40’: cross di Verre, Cragno smanaccia e Pohjanpalo, appostato sul dischetto, di testa non perdona.

RIPRESA
Nella ripresa, al 16’, l’episodio che potrebbe spaccare la gara: Akinsanmiro, entrato da appena tre minuti, ferma fallosamente Di Francesco lanciato verso la porta. Rosso diretto e la Samp costretta a riorganizzarsi. Il Palermo prova a sfruttare la qualità dei suoi uomini migliori: Cragno si oppone a un cross insidioso di Brunori, poi Magnini al 35’ non inquadra la porta da pochi passi sugli sviluppi di un corner. Come riporta Emmanuele Gerboni sul Corriere dello Sport, il Doria resiste fino alla fine, respingendo ogni assalto siciliano. Un pareggio giusto. Va bene così.