Corriere dello Sport: “Italia, Spalletti verso l’esonero. C’è Ranieri”

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Ranieri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Il futuro di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana è appeso a un filo. Dopo il tonfo in Norvegia, che ha messo in discussione la corsa verso il Mondiale 2026, la Figc valuta il da farsi e il presidente Gabriele Gravina pretende una reazione immediata. Come racconta Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, il numero uno federale ha voluto confrontarsi di persona con i giocatori al rientro a Firenze, non limitandosi a un colloquio con Buffon, ma sondando lo spogliatoio nel suo insieme.

La priorità ora è chiara: serve una scossa, e deve arrivare già nella prossima partita contro la Moldavia. Una vittoria larga potrebbe salvare il ciclo, ma difficilmente da sola potrà risolvere una crisi che appare profonda. Gravina, sottolinea Patania, vuole risposte dal campo prima del vertice in programma martedì con Spalletti: sarà lì che si deciderà se andare avanti o voltare pagina.

Azzurri in crisi: il nodo CT e i segnali da decifrare

Il momento è delicatissimo. La Nazionale è reduce da un naufragio tecnico e mentale a Oslo, che ha evidenziato un gruppo scarico, logorato dalla stagione e colpito da una lunga lista di assenze: ben nove potenziali titolari indisponibili, tra cui Calafiori, Locatelli, Zaccagni, Buongiorno e Kean. Anche il ritiro è stato travagliato, tra infortuni e tensioni interne. E il senso di appartenenza, già messo in discussione ai tempi di Mancini, sembra tornato tema attuale.

Spalletti ha ammesso di aver esercitato troppa pressione sul gruppo. Secondo quanto scrive ancora Patania sul Corriere dello Sport, il tecnico toscano avrebbe intenzione di restare, anche prendendo decisioni drastiche all’interno dello spogliatoio. Ma sarà comunque la Figc a scegliere, anche sulla base della disponibilità di nuovi profili.

I possibili successori: Pioli e Ranieri in pole

Al momento, Gravina non ha ancora mosso telefonate ufficiali, ma due nomi emergono su tutti. Stefano Pioli era già stato bloccato la scorsa estate in caso di addio post Europeo: piace per la sua capacità di lavorare coi giovani, per il suo profilo sobrio e per la disponibilità a liberarsi entro luglio.

Ma l’ipotesi che più infiamma il dibattito è quella di Claudio Ranieri. Il tecnico romano, acclamato da tifosi e addetti ai lavori come «normalizzatore», potrebbe lasciare il ruolo da consulente dei Friedkin alla Roma per abbracciare l’ultima sfida della carriera: riportare l’Italia al Mondiale dopo due edizioni mancate. Come ha sempre dichiarato, solo la Nazionale lo riporterebbe in panchina.

Martedì il bivio

Tutto si deciderà martedì, dopo l’ultima partita del girone. Gravina e Spalletti si troveranno faccia a faccia per decidere il destino della guida tecnica azzurra. In gioco non c’è solo un ciclo, ma l’intero futuro della Nazionale, che non può più permettersi un altro fallimento sulla via per il Mondiale.

Come conclude Patania sul Corriere dello Sport, «è il tempo delle decisioni: ora, non a settembre».