Catanzaro-Palermo, Caserta: «Siamo stati sottotono contro una squadra forte»

Dopo la sconfitta interna contro il Palermo per 1-3, il tecnico del Catanzaro, Fabio Caserta, ha analizzato il match in sala stampa, riconoscendo il valore dell’avversario e invitando l’ambiente a restare compatto in vista del finale di stagione.
«Le sconfitte fanno tutte male, nel primo tempo siamo stati sottotono contro una squadra forte» ha dichiarato Caserta. «A prescindere dai nostri demeriti, loro in questo campionato avrebbero potuto fare di più anche se adesso sono in ripresa».
Il tecnico giallorosso ha poi commentato il momento delicato che sta attraversando la sua squadra: «Noi non stiamo vivendo un buon momento dal punto di vista mentale, in questi casi l’unica medicina sono le vittorie. Fa male non vincere, ma non è il momento di fare processi perché i ragazzi hanno sempre dimostrato amore e attaccamento a maglia e città. Restano quattro finali, restiamo uniti e pensiamo al bene del Catanzaro».
Sull’andamento della partita, Caserta ha sottolineato: «L’aspetto mentale è il più difficile da allenare, è quello che ti fa andare avanti. Dopo il derby non c’è stato appagamento, forse era successo solo a Modena. La squadra quando scende in campo nel modo giusto ma poi prende gol come oggi diventa tutto più difficile. Non è un alibi, è così. L’abbiamo riaperta, potevamo pareggiare con la chance di Pontisso, poi alla fine eravamo tutti avanti e abbiamo incassato il terzo gol».
Guardando già ai prossimi impegni, Caserta ha detto: «Pensiamo a giovedì, non a ciò che è stato: dovremo essere quelli della ripresa, non quelli del primo tempo».
A chi gli chiedeva dei moduli utilizzati, il tecnico ha precisato: «Il centrocampo a tre oggi c’era, abbiamo cambiato qualcosina nella posizione di Ilie, ma nelle uscite non abbiamo toccato nulla. Ho avvicinato Compagnon a Iemmello, penso che la partita sottotono non sia dovuta a questo. L’atteggiamento deve sempre portarci a stare in partita, perché le gare durano novanta minuti. Appena abbassiamo l’intensità e la concentrazione, rischiamo come oggi».
Sul primo tempo negativo ha aggiunto: «Nelle altre partite non penso che avessimo approcciato male. Quando trovi squadre che non ti fanno giocare e ti mettono in difficoltà, è normale pagare un po’ di cose. Le critiche fanno bene ma, ripeto, rinviamo i processi e pensiamo alla prossima rimanendo tutti uniti. I primi due gol pesano, il terzo meno perché eravamo sbilanciati. Stiamo prendendo troppi gol, ma ciò non è dovuto solo ai compiti della linea difensiva. Questo può dipendere anche da un inefficace filtro a centrocampo o da errori individuali. Li analizzeremo».