Calcagno (AIC): «La Lega Pro si è stabilizzata, ma bisogna tutelare i calciatori»
Umberto Calcagno durante l'assemblea elettiva della Figc, Roma, 29 gennaio 2018. ANSA/ETTORE FERRARI
Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione Maracanà, soffermandosi sui temi legati alla tutela dei giocatori, con particolare attenzione alla Serie C.
Sul momento attuale: «Siamo all’inizio di una stagione appena partita, tutti i campionati hanno visto un sempre crescente numero di tifosi allo stadio, e mi fa piacere. Ci sono i presupposti per divertirsi».
Sulla tutela dei calciatori: «C’è da tutelarli. Sono fortunati, non c’è dubbio, ma giocano a quei livelli per il talento ma anche perché producono ricchezza. Oggi c’è una sensibilità diversa attorno ai top player, chi vive a contatto con loro ha più bisogno di riposare anche più di loro. Anche gli staff sono sempre a lavoro, e se si gioca ogni tre giorni è un problema. Ci sono delle ricerche che dicono che dopo un infortunio serio, il valore di un giocatore diminuisce anche di un terzo».
Sulla Lega Pro e le categorie minori: «Oggi si parla tanto dei problemi della Lega Pro, che si è stabilizzata però. Stiamo lottando per aumentare il livello sulle norme per le iscrizioni, abbiamo ottenuto il professionismo per il calcio femminile ma non solo. Siamo concentrati su queste categorie, ma c’è anche grande sensibilità dei grandi calciatori per questi temi».
