Bigon senior: «Il Napoli mi è rimasto nel cuore. Ma ora guardo mio figlio Riccardo, tra Palermo e Manchester»

Da calciatore ha vinto con il Milan, da allenatore ha portato il Napoli allo storico scudetto del 1990, ma oggi Albertino Bigon, 77 anni, si gode la vita tranquilla ad Abano Terme, tra i fanghi e i ricordi. E guarda con orgoglio al percorso del figlio Riccardo, figura chiave nell’universo calcistico internazionale.

«Il Napoli avrà sempre un posto speciale nel mio cuore», racconta Bigon nell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. «Non solo per i successi da allenatore o per la gente, ma anche per mio figlio Riccardo, che lì ha svolto un lavoro importantissimo da direttore sportivo. Ha portato a Napoli gente del calibro di Cavani, Reina, Callejon, Koulibaly, Albiol, Jorginho, Ghoulam. Fino a Higuain».

Ma oggi Riccardo Bigon guarda al mondo. Come ricorda ancora La Gazzetta dello Sport, è infatti direttore globale del City Football Group, una delle strutture calcistiche più potenti al mondo, che governa dodici club internazionali tra cui Manchester City e Palermo.

«Vive in Inghilterra, a Manchester – spiega Albertino a La Gazzetta dello Sport – e coordina una realtà imponente. Ama il calcio come lo amavo io. E vederlo lì, anche con un occhio su Palermo, è una grande soddisfazione per un padre. La passione non si è mai spenta».